FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] l'Egitto alla volta prima di Acri e poi di Gerusalemme, dove nella civiltà egiziana del sec. XIX, Alessandria d'Egitto 1906, I, pp. 239, 252; Rivista delle colonie italiane, V (1931), pp. 124-130; S. Bono, G. F., militare e archeologo..., in Levante, ...
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COCCHI, Antonio Celestino
Daniela Silvestri
Nacque a Fumone (Frosinone), nel territorio degli antichi Ernici (da cui l'appellativo "Hernicus", riportato da G. Carafa e presente nei rotuli dell'università [...] medico sul beato Giovanni Canzio.
Era, peraltro, coinvolto in acri polemiche con il essenziali si vedano: Fumone, Arch. d. parrocchia di S. Maria, Battesimi, l. III; Roma, Arch. d. parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, Stati d'anime, 115, f. 101, ...
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LERCARI, Belmusto
Riccardo Musso
Figlio probabilmente di Ido, nacque forse a Genova intorno alla metà del XII secolo.
I Lercari appartenevano alla più antica nobiltà genovese. Una fantasiosa leggenda [...] compare nell'atto con cui in Acri, il 1° maggio 1219, i già citati Belmusto "iuniore" e Ugo, Giovanni, Ido, Guglielmo e Rubaldo.
Fonti e Bibl.: d'Italia [Medio Evo], XII, Roma 1911, pp. 10 s., 60, 77 s., 82, 91 s., 94, 183; Le carte del monastero di S ...
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ALLIATA, Betto
Emilio Cristiani
Uomo politico e mercante pisano. Uno dei primi e più importanti membri della famiglia pisana Alliata, che sin dalla fine del sec. XIII, risulta dotata di forti sostanze [...] 3 sett. 1299 è in Acri, e in rapporto con due la restituzione di 400 fiorini d'oro. Un'altra società in famiglie nobili pisane: Isabella di Giovanni di Ugolino Simondi (cfr. che si trovava nella chiesa pisana di S. Francesco: 16 marzo 1330.
Fonti e ...
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CAMBI (De Cambi), Giovanni Maria
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico bolognese, della cui vita e della cui opera si conoscono poche e frammentarie notizie. Nel 1509 fu lettore di aritmetica [...] fogna cittadina e come canale d'irrigazione; l'ambizioso progetto largamente diffuso, in cui, fra acri critiche al Tartaglia, gli lanciava una 250, 252; E. Bortolotti, La storia della matematica nell'univers. di Bologna, Bologna 1947, pp. 42 s. ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] conserva ai ff. 1r-43v il Cansonero di Giovanni Cantelmo, conte di Popoli, il quale intorno a tte", nella quale C. rivolge acri ingiurie ad una donna infedele, dà ., I, Reggio Calabria 1955, pp. 39 s.; D. De Robertis, in Storia della letter. ital ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] nel convento dì Acri, ed inviò al Giovanni III Duca Vatatze), alcuni autori (J.-H. Sbaralea, Supplementum et castigatio ad Scriptores trium Ordinum S A. Van den Wyngaert, Barthélemy de Crémone,in Dict. d'Hist. et de Géogr.Ecclés., VI, Paris 1932, COI ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] dopo la caduta di Acri, aveva visto crescere grandemente da Giovanni XXII su pressione del re di Napoli Roberto d'Angiò, Leipzig 1908-1922, I, pp. 415, 440, 443; II, pp. 702 s.; Recueil des histor. des croisades. Docum. arméniens, I, Paris 1869, pp ...
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BUGLIARI, Francesco
Alberto Postigliola
Nato a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza) il 14 ott. 1742 da Giovanni e da Maria Baffa (o Baffi), compì i suoi studi nel collegio italo-greco di San Benedetto Ullano; [...] S. Adriano, a San Demetrio Corone; con l'appoggio del suo compaesano Giovanni , radunati degli uomini ad Acri, mosse per vendicarsi contro Santa Calabria nel 1799, Messina 1957, pp. 129, 229; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., X, col. 1090; Diz. ...
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BICCHIERI, Martino
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Apparteneva ad una delle più antiche ed importanti famiglie del Comune di Vercelli, che rivestì più volte il consolato nell'ultimo ventennio del sec. XII, insieme con membri delle [...] di Vercelli del 15 ott. 1138: cfr. Cartario del monastero di Muleggio, p. 3) e da Vercellina. Suo fratello Giovanni era canonico diacono di S. Eusebio almeno dal 1175; compare più volte in atti del vescovo di Vercelli (Le carte dell'Arch. Arciv. di ...
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antirom
anti-rom (anti rom), agg. inv. Contrario alla presenza di campi per gli zingari nei centri abitati. ◆ Nel centro di Opera, a mezzogiorno, erano ancora lì a contarsela e contarsi: «Non siamo pochi: facciamoci sentire». I residenti anti-rom...