Missionario e controversista (Firenze 1243 circa - ivi 1320) domenicano (1267), entrò nel convento di S. Maria Novella a Firenze e poi in quello di S. Caterina a Pisa. Quindi fu inviato da Onorio IV (1286-87) [...] Mossul e nestoriani di Baghdād), polemizzando infine anche coi musulmani. Fuggito da Baghdād alla notizia della caduta di S. Giovannid'Acri (1291), tornò a Firenze. R. raccolse le sue esperienze di viaggio nel Liber peregrinationis, notevole sia per ...
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Movimento religioso derivato dal babismo. Fu fondato da Mīrzā Ḥusain ‛Ali Nūrī (Teheran 1817 - S. Giovannid’Acri 1892), che nel 1863 dichiarò di essere il personaggio salvifico preannunciato dal Bāb e [...] prese il nome di Bahā’ Ullāh («Splendore di Dio»). Il b. si incentra sul concetto della conoscibilità di Dio attraverso le sue manifestazioni cicliche, che si estendono anche a personaggi storici o mitici ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] Ascelino. Il gruppo si diresse dapprima a Tabriz, dove si trattenne per qualche giorno. Di là essi pervennero a S. Giovannid'Acri, donde passarono in Europa. Il cronista Matteo di Parigi menziona l'arrivo dei due inviati mongoli nell'estate 1247 ...
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Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] col card. G. Fieschi a Londra. Amico di Edoardo principe di Galles, lo aveva accompagnato in Terra Santa, ove a S. Giovannid'Acri lo raggiunse inaspettata l'elezione pontificia (1271) dopo tre anni di conclave a Viterbo e una specie di assedio della ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] (tra Milano e Pavia, 1194; tra Parma e Piacenza, 1199). Eletto patriarca latino di Gerusalemme (1205) e stabilitosi in S. Giovannid'Acri, si adoperò per mantenere l'accordo dei principi crociati fra di loro e con i principi locali; ebbe affidati da ...
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Predicatore e scrittore francese (Vitry 1170 circa - Roma 1240); insegnò a Parigi e si dedicò poi con successo alla predicazione; vescovo di S. Giovannid'Acri (1216), partecipò alla spedizione di Damietta [...] (1218-21). Nel 1229 fu nominato cardinale vescovo di Tuscolo. Compose una Vita Mariae Oigniacensis, una Historia orientalis e una Historia occidentalis (stamp. 1597), Epistolae, storicamente importanti, ...
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Ecclesiastico fiorentino (m. 1202 circa). Arcivescovo di Cesarea nel 1180, caduta questa in potere del Saladino (1187), tornò in Italia; ma con la 3a crociata ritornò in Palestina e partecipò all'assedio [...] di Accon (S. Giovannid'Acri), di cui divenne arcivescovo. Patriarca di Gerusalemme nel 1194. Gli si attribuisce il ritmo (circa 900 versi), De expugnatione civitatis Acconensis, sull'assedio cui M. partecipò. ...
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Domenicano (Hannapes, Ardenne, 1225 circa - San Giovannid'Acri 1291); ultimo patriarca latino residente di Gerusalemme (1288); morì durante la presa di S. Giovannid'Acri; autore di Virtutum vitiorumque [...] exempla ex sacris litteris, specie di "Biblia pauperum" (post., 1477), erroneamente attribuiti a s. Bonaventura. ...
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Domenicano (Lentini inizio sec. 13º - San Giovannid'Acri 1277). Fondò a Napoli nel 1231 il convento di S. Domenico Maggiore, dove accolse nell'ordine s. Tommaso d'Aquino (1243). Fu poi vescovo di Betlemme [...] (1255), arcivescovo di Cosenza (1267), patriarca latino di Gerusalemme (1272) e legato in Terra santa, dove si adoperò per appianare i contrasti sorti fra i principi cristiani di Siria, i due ordini cavallereschi ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] 7 settembre dello stesso anno giunse a San Giovannid'Acri. La collaborazione della maggior parte degli ordini cavallereschi : tale moneta avrebbe per la prima volta recato l'effigie di s. Pietro su di una faccia e quella del papa con l'indicazione ...
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antirom
anti-rom (anti rom), agg. inv. Contrario alla presenza di campi per gli zingari nei centri abitati. ◆ Nel centro di Opera, a mezzogiorno, erano ancora lì a contarsela e contarsi: «Non siamo pochi: facciamoci sentire». I residenti anti-rom...