Sabello
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio minore della Pharsalia di Lucano. Soldato nell'esercito di Catone Minore, durante la traversata del deserto libico è punto dal serpente chiamato ‛ seps ' e [...] di poter superare la potenza descrittiva di Lucano nell'episodio di S. e di Nasidio descrivendo (If XXV 79 ss.) il caso ben più complesso e terribile di Francesco Cavalcanti e di Buoso: Taccia Lucano omai là dov'e' tocca / del misero Sabello (v. 95). ...
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MICHIEL, Sabello (Sabelo, Sabelio)
Gabriella Milan
– La sua data di nascita va collocata intorno al 1340, a Venezia. Il padre, il nobile Pietro, era soprannominato «lo Fisica», appellativo di norma riservato [...] letteratura italiana, II, Il Trecento, Roma 1995, p. 422; C. Griggio - A. Romano, Per il testo del «Vago Filogeo» di Sabello Michiel, in Antichi testi veneti, a cura di A. Daniele, Padova 2002, pp. 151-164; J.W. Somogyi, «Codices distincti» nell ...
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Nobile romano (m. 1266), nipote del pontefice Onorio III; fu il primo per cui si trova il titolo de Sabello (forse dal possesso del castello omonimo), donde poi il cognome Savelli. Senatore di Roma (1234 [...] e 1266), appoggiò Federico II nella lotta contro Gregorio IX e rese assai potente la propria famiglia. Padre del pontefice Onorio IV ...
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SAVELLI
Raffaello Morghen
. Nobile famiglia che dominò in Roma e nei vicini castelli, insieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi, ai Caetani, dal sec. XIII in poi. Capostipite si può considerare [...] primo apparire, alla curia romana. Il nipote di Onorio III Luca, il primo per cui si trova il titolo de Sabello (forse dal possesso del castello omonimo), parve discostarsi da quelle tradizioni quando, senatore di Roma, si mostrò fautore di Federico ...
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Nasidio
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio minore della Farsaglia di Lucano; appartiene all'esercito che Catone conduce attraverso il deserto libico verso Leptis.
Nel lungo episodio (Phars. IX 604 ss.) [...] a gonfiarsi (v. 801 ss.) è abbandonato senza esequie dai compagni che non osano avvicinarsi (v. 804).
N. è ricordato, con Sabello (v.), in If XXV 95, a proposito delle metamorfosi di Buoso Donati (v.) e Francesco Cavalcanti (v.): D. afferma che ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] cadit nec solem cera sequetur /... sed qui rogus abstulit ossa? ". Il " seps... exiguus " che si configge nella gamba di Sabello (vv. 763-764) e il " torridus... prester " che " percussit " Nasidio (vv. 790-791) trovano l'equivalente, nei vv. 83 ...
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SAVELLI, Pandolfo
Marco Vendittelli
– Romano, nato probabilmente nel quarto decennio del Duecento, Pandolfo fu forse il minore tra i sei figli del potente Luca Savelli (v. la voce in questo Dizionario).
Nulla [...] lui come attesta l’epigrafe funeraria nella chiesa romana di Santa Maria in Aracoeli: «X Hic iacent dominus Pandulfus de Sabello et domina Andrea filia eius qui obierunt anno Domini M° CCC° VI°, in vigilia beati Luce» (Die mittelalterlichen grabmäler ...
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tacere [imperf. ind. III plur. anche taciensi; pass. rem. I e III singol. anche tacetti e tacette; imperf. cong. i singol. tacesse]
Alessandro Niccoli
Per quanto sia presente in tutte le opere, compresi [...] su quella di Lucano e di Ovidio imprime vivacità e immediatezza al modulo espressivo Taccia Lucano omai là dov'e' tocca / del misero Sabello e di Nasidio (If XXV 94); e così al v. 97.
L'idea di astensione acquista un significato particolare quando al ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] es., ricorre alla tipica formula «taccia», riferendosi a Lucano e a Ovidio:
(2) Taccia Lucano omai là dov’e’ tocca del misero Sabello e di Nasidio. […] Taccia di Cadmo e Aretusa Ovidio (Inf. XXV, 94-95, 97)
Ma l’iperbole, nella sua forma più tipica ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] Sicilia, come a esso appartenevano pure gli Ausonî della Campania. A tutte queste stirpi si sovrapposero poi genti del gruppo umbro-sabello, che occuparono appunto già in piena luce di storia la Campania, e poi la Lucania e il Bruzzio. Si può quindi ...
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sabelliano
agg. e s. m. (f. -a). – Nella storia del cristianesimo, relativo all’eretico Sabellio (sec. 3°) e alla sua dottrina: il movimento s.; l’eresia sabelliana; come sost., seguace dell’eresia di Sabellio: scomunica dei sabelliani.
sabellico
sabèllico agg. [dal lat. Sabellĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Sabelli (lat. Sabelli), denominazione anticam. usata come equivalente di Sanniti, e oggi per designare le tribù italiche intermedie tra Umbri e Sabini da una parte...