omai
Bruno Bernabei-Mario Medici
1. L'avverbio ricorre con una certa frequenza in tutte le opere di D., a esclusione del Fiore e del Detto; nella Vita Nuova tuttavia due sole sono le occorrenze, e in [...] da l'umana intelligenza è participata, saranno omai le seguenti commendazioni; If XXV 94 Taccia Lucano omai là dov'e' tocca / del misero Sabello, e IX 33, XIV 139, XVII 82, XXXII 109; Pg II 30 omai vedrai di sì fatti officiali, e 66 lo salire omai ...
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SAVELLI, Giacomo.
Irene Fosi
– Nacque a Roma il 28 ottobre 1523 da Giovan Battista e da Costanza Bentivoglio.
Imparentato con i Farnese – la nonna materna era Camilla Farnese – godette, fin dalla giovinezza [...] 3r-7v; 895, ins. 11, cc. 51r-53v; Decreta edita in Synodo Beneventana anno Domini MDLXVII ill.mo et rev.mo D. Iacobo Sabello, tit. S. Mariae in Cosmedin S.R.E. Presbytero Card.li Beneventanae Ecc.ae Arch.po, Romae 1567; Pompei Ugoni romani oratio in ...
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SAVELLI, Luca
Marco Vendittelli
– Non si ha nessuna attestazione sulla data di nascita e la famiglia di Luca Savelli prima del 1233, anno nel quale egli avrebbe ricoperto la carica di podestà di Todi, [...] sua sepoltura – un antico sarcofago reimpiegato – nella chiesa romana di Santa Maria in Aracoeli: «Hic iacet dominus Lucas de Sabello pater domini pape Honorii, domini Iohannis et domini Pandulfi, qui obiit dum esset senator Urbis, anno Domini M° CC ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] D. si richiama alle prove di due antichi ‛ autori ', Lucano e Ovidio. Lucano narra (Phars. IX 761-805) di due soldati, Sabello e Nassidio, che, trafitti da un serpente, l'uno si ridusse in cenere, l'altro si dilatò sino a perdere umana sembianza e a ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] echi dell'opera dantesca che ritroviamo, sia pur lontano dallo spirito di D., nei poeti Niccolò de' Rossi trevigiano e Sabello Michiel, in Moggio de' Moggi e Gidino di Sommacampagna, nelle letture veronesi del Filelfo, in quelle padovane del Grifo ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] e letteratura, in La civiltà veneziana del Trecento, cit., 181-205; M. Pecoraro, Le imitazioni dantesche nel " Vago Filogeo " di Sabello Michiel, in D. e la cultura veneta, cit., 465-478; V. Branca, L'" Esopo " nel Veneto dantesco, ibid. 248-249 ...
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sabelliano
agg. e s. m. (f. -a). – Nella storia del cristianesimo, relativo all’eretico Sabellio (sec. 3°) e alla sua dottrina: il movimento s.; l’eresia sabelliana; come sost., seguace dell’eresia di Sabellio: scomunica dei sabelliani.
sabellico
sabèllico agg. [dal lat. Sabellĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Sabelli (lat. Sabelli), denominazione anticam. usata come equivalente di Sanniti, e oggi per designare le tribù italiche intermedie tra Umbri e Sabini da una parte...