MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] Furietti) o più precisamente reatina (Martinelli). Dagli anni Cinquanta fece parte dello Studio vaticano del mosaico - già costituito, sebbene l'istituzione ufficiale risalga al 1727 - e lavorò alla decorazione ...
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ANGELO Sabino (Angelus de Curibus Sabinis; Angelus Sabinus de Curibus; Angelus Cneus [Quirinus] Sabinus; le forme appellative Angelus Viterbiensis e Angelo Sani sembrano assai dubbie)
Guido Canali
Nacque [...] a Corese, nella Sabina, e visse, e probabilmente morì, a Roma dopo il 1474. Fu pubblico maestro (insegnò per qualche tempo e B. Golsch, 1474 (9agosto); e forse le Auli Sabini epistolae tres, con le Heroidum epistolae,nell'edizione veneziana di Ovidio ...
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Gente patrizia romana, il cui gentilizio Claudius (variante ortografica Clodius) è fatto derivare dal sabino Clausus; vi era inoltre in Roma una gente Claudia plebea. Si dicevano oriundi dalla sabina Regillum [...] urbana contro la rustica e i tribuni. I principali rami dei Claudî patrizî portavano i cognomi di Crassi, Regillenses, Sabini, Centhones, Pulchri, Nerones; i Claudî plebei quelli di Marcelli e Aselli. In seguito alle concessioni di cittadinanza fatte ...
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Cardinale (Parma 1573 - ivi 1626). Figlio del duca Alessandro, creato cardinale nel 1592, prese gli ordini sacri solo dopo la nascita del nipote, il futuro duca Odoardo (1612), e fu vescovo di Tuscolo, [...] di Sabina e di Frascati (1614). Reggente per il nipote alla morte del fratello Ranuccio I (1622), proseguì la politica rigidamente assolutistica di questo. In Roma, diede splendore regale al palazzo Farnese e ampliò la chiesa del Gesù. ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] vescovo di Sabina. Nel 1301 venne eletto vescovo di Piacenza dal capitolo di quella città (l'assenso pontificio reca la data del 3 luglio 1301); ma già prima del 5 maggio 1302 egli rinunciò, non sappiamo per quale motivo, alla cattedra piacentina. Il ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1884 - ivi 1960). Soprintendente ai monumenti del Lazio (1914-28), quindi direttore delle Antichità e Belle Arti del governatorato di Roma, diresse alcuni restauri di chiese [...] romane (in particolare S. Sabina, 1919). A M. va inoltre ascritta la direzione di alcune tra le maggiori e più discusse sistemazioni urbanistiche compiute a Roma durante il regime fascista. Si ricordano di lui alcuni volumi di sintesi (Roma barocca, ...
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MATIDIA (Matidia, Mattidia, Matidia Augusta)
L. Fabbrini
1°. - Figlia di Marciana e nipote di Traiano, nacque non più tardi del 68 e morì nel dicembre del 119. Ebbe due figlie, Vibia Matidia e Sabina, [...] la minore delle quali divenne moglie di Adriano. Ricevette onori e dediche sotto il principato di Traiano e particolarmente sotto quello di Adriano. Ebbe il titolo di Augusta nel 112. Adriano ne recitò ...
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Figlio di un altro Benedetto conte di Campagna e di Stefania Crescenzî (seconda metà del sec. 10º); sposò Teodoranda, figlia di Crescenzio a Caballo Marmoreo, ed ebbe da papa Giovanni XIII, suo zio, il [...] comitato di Sabina (970), di cui fu anche rettore. Aderì al partito imperiale e, con il titolo di patrizio, ebbe nelle sue mani il governo di Roma. ...
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RYGIER, Maria Anna
Barbara Montesi
RYGIER, Maria Anna. – Nacque a Cracovia il 5 dicembre 1885 dalla relazione tra Teodor, noto scultore polacco, con una modella, ma venne presentata come figlia legittima [...] a Roma al seguito della famiglia, nel 1904 si trasferì a Milano, dopo aver abbandonato la casa paterna per seguire Sabina, intenzionata a separarsi da Teodor. Presso l’Unione femminile nazionale e sotto la protezione di Ersilia Bronzini Majno, Rygier ...
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TEBALDESCHI
Nikolai Rubinstein
. Antica famiglia romana, ora estinta. Le sue origini non sono sicure. All'inizio del sec. XIV era annoverata fra le famiglie cospicue di Roma. Francesco dei Tebaldeschi [...] fu fatto cardinale del titolo di S. Sabina da Urbano V nel 1368. Fu poi nominato legato pontificio da Gregorio XI. Morì nel 1378. Pietro de' Tebaldeschi da Norcia fu eletto senatore di Roma nel 1456 da Callisto III su richiesta di Francesco Sforza, ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.