Prelato (Velletri 1585 - Roma 1671). Cameriere segreto di Paolo V e maggiordomo di Urbano VIII, dal 1627 cardinale, fu inviato (1635) a Colonia come mediatore di pace, ma senza successo. Fu poi legato [...] di Ferrara, prefetto di varie congregazioni, vescovo di Albano (1653-63), Sabina (1663-66), Porto (1666-71) e vicario di Roma sotto cinque papi. ...
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BERARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque intorno al 1080, da Berardo dei conti dei Marsi e da Teodosia, nel castello di Colli, nella diocesi dei Marsi, non lontano dall'Aquila. Fonte principale, e quasi [...] la chiesa di S. Giovanni in Capite Aquae (nella regione di Celano), cadeva malato, e si faceva trasportare nella cattedrale di S. Sabina, dove morì il 3 novembre e dove fu sepolto.
La sua tomba fu subito oggetto di culto nella diocesi dei Marsi. Nel ...
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frontwoman
(front-woman), loc. s.le f. Componente di un gruppo musicale che ha un ruolo di primo piano nei confronti del pubblico.
• Ad interpretare il ruolo di Giuseppe lo scrittore Stefano Benni che [...] appare sempre in video, mentre Maria è Sabina Sciubba, cantante e compositrice romana che svolge la sua attività negli Stati Uniti come frontwoman della band newyorkese Brazilian Girls. (Federico Fiume, Unità, 29 novembre 2009, p. 37, Culture) • Il ...
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Giureconsulto canonista (n. Reggio nell'Emilia - m. Borgo di Val di Taro 1313), di nobile famiglia bolognese. Fu discepolo, forse a Reggio, di Guido da Suzzara e Giovanni di Anguissola, poi cappellano [...] di Gerardo Bianchi, vescovo di Parma e poi cardinale e vescovo di Sabina; nominato (1296) da Bonifacio VIII arcidiacono della cattedrale di Bologna, insegnò diritto canonico in quello studio, ed ebbe fra i discepoli Giovanni d'Andrea. Nel 1304 fu ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] .
La "cartula donationis" (IX, 98) reca la data del gennaio 599 e si riferisce ad un giovane schiavo di origine sabina e di circa diciotto anni, un certo Giovanni, già appartenuto alla Chiesa romana e già dipendente della massa Flaviana (un'azienda ...
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Ecclesiastico (Vigo di Cadore 1884 - Roma 1957); carmelitano scalzo, priore del convento di Brescia (1919), procuratore generale dell'ordine, arcivescovo di Benevento (1930), patriarca di Venezia (1935-48), [...] creato cardinale titolare di S. Prisca nel 1937. Dimesso questo titolo (1949), optò per la diocesi suburbana di Sabina e Poggio Mirteto e divenne segretario della Santa Congregazione concistoriale e presidente della commissione episcopale per l'alta ...
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Uno dei sette colli di Roma. Il nome si fa derivare da antiche macchie di vimini delle quali sarebbe stato coperto. Dovette far parte etnicamente e politicamente del nucleo sabino del Quirinale, pur [...] entrando più tardi di esso a far parte della città latino-sabina, e insieme con esso fu incluso sia nella IV Regione nell'ordinamento serviano sia nella VI Regione augustea. In età storica è un quartiere delimitato a S dall'Argiletum e ai lati dal ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] chiamate già dagli antichi Aventinus Maior e Aventinus Minor: la prima, quella dove sorgono le chiese di S. Prisca, di S. Sabina, di S. Alessio, di S. Maria del Priorato e di S. Anselmo, con annesso convento dei benedettini; la seconda, divisa dalla ...
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Vergine il cui martirio, con una Vittoria, è rappresentato nei mosaici di S. Apollinare Nuovo di Ravenna. Secondo una leggenda posteriore, il martirio avvenne assieme con un Audace, già incantatore di [...] serpenti, sotto Decio (250). Le reliquie vennero trovate a Subiaco; ha culto ivi e così nella Sabina e in Umbria, dove alcune località portano il suo nome. Festa, 9 luglio. ...
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BATTISTINI, Gaudenzio (Girolamo Gaudenzio)
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Nacque a Novara il 30 giugno 1722 da Giuseppe e da Angela Pasini. Dapprima avviato forse al sacerdozio (in uno stato d'anime della parrocchia di S. Matteo [...] del 1744 è segnato come "clericus"), sposò in seguito una certa Sabina Quabaglia ed ebbe figli. La sua ottima educazione musicale, quasi sicuramente impartitagli dal padre, organista e maestro di cappella, e dallo zio Francesco convivente con la ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.