FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] marmorari (Soprani, 1674, p. 295; Belloni, 1985, pp. 34-39; Parma Armani, 1988, p. 70).
Nell'archivio della chiesa di S. Sabina non sono registrati gli atti di nascita e di morte di costoro, poiché con ogni probabilità nacquero tutti in Val d'Intelvi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] tra Ostia e Sinuessa (Strab., V, 3, 4 e 6; Plin., Nat. hist., III, 59), e delimitato verso l’interno dai monti della Sabina (Strab., V, 2, 1), in origine comprendeva solo il territorio chiuso tra il basso corso del Tevere e il promontorio del Circeo ...
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TULLI, Valeria
Paolo Puppa
TULLI, Valeria (Valeria Valeri). – Nacque a Roma l’8 dicembre 1921. Il padre, Zauro, grande affabulatore, faceva il tranviere, dopo essere stato postiglione per il trasporto [...] della posta da Poggio San Lorenzo a Rieti. La madre, Maria, una contadina sabina analfabeta e di genuina fede religiosa, si era trasferita a Roma a ventidue anni. Aveva quattro fratelli: Girolamo, detto Gino, il maggiore, più grande di vent’anni, che ...
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VALERIA, GENTE
Alfredo Passerini
GENTE Antichissima gens maior romana: il nome sonava in origine Valesia, e deriva da valere "essere forte, potere", ond'era, per il suo significato di prosperità, nome [...] dì buon augurio. Il capostipite della gente Valeria, Volusus Valerius, sarebbe venuto in Roma dalla Sabina al tempo dei re: in ciò, come in tutta la storia dei Valeri, un apprezzamento esatto è ostacolato dalle invenzioni, che in gran numero si sono ...
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Sono quei rimedî che, stimolando l'utero gravido, provocano l'espulsione del feto. Tutte le droghe che producono congestione degli organi addominali e pelvici possono essere considerate come ecboliche: [...] annoverare i purganti drastici in genere e l'aloe in specie; certi olî volatili irritanti contenuti nella Sabina (Juniperus sabina), nella Tuja (Thuja occidentalis), nella Ruta (Ruta graveolens), ecc. Gli ecbolici, somministrati in piccole dosi al di ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] col Bambino?)a Loano, nella chiesa di S. Giovanni Battista, un Martirio di s. Agata (già a Genova, chiesa di S. Sabina Vecchia, asportato nel 1747), un S.Desiderio in adorazione della croce e della Vergine (già ibid., chiesa di S. Agata, distrutta ...
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Figlia (sec. 10º) di Giovanni dei Crescenzî. Indicata dagli storici spesso come Marozia II, per distinguerla da M. di Teofilatto, forse sua zia materna, fu la madre, pare, di Gregorio I conte di Tuscolo. [...] n Si ricorda anche un'altra M., figlia di Rogata di Crescenzio detto Nomentano, del ramo dei Crescenzî di Sabina, che visse tra il 10º e l'11º secolo. ...
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GUIDO da Baisio
Giuseppe Ermini
Giureconsulto canonista italiano nato in Reggio da nobile famiglia bolognese e morto ad Avignone nell'agosto 1313. Studiò diritto con ogni probabilità a Reggio ed ebbe [...] per maestri Guido da Suzzara e Giovanni di Anguissola. Fu vescovo di Parma e poi cardinale e vescovo di Sabina, ma la carica che lo rese noto fu quella di arcidiacono della cattedrale di Bologna conferitagli da Bonifacio VIII nel 1296: furono quelli ...
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BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] quale nel 1269-1270 lo armò, a quanto pare di persona, cavaliere e gli garantì il possesso dei feudi posseduti in Sabina e negli Abruzzi. In qualità di signore di Pratola Peligna il B. donò ai gerosolimitani di Raiano quattro chiese del suo castello ...
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BELLONA
A. de Franciscis
Divinità romana connessa con la guerra (Bellum) e con Marte.
In un primo tempo fu soltanto una personificazione, ma verso la metà del IV sec. a. C. appare come una figura divina [...] del tutto indipendente. Fu avvicinata talvolta alla dea greca Enyo, alla divinità sabina Nerio e, negli ultimi decenni della Repubblica, venne identificata con Ma, divinità orientale venerata a Comana, in Cappadocia; più tardi fu identificata con la ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.