MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] ’ultimo, alla promessa dell’incoronazione imperiale e per il primo un rafforzamento del potere personale, la restituzione della Sabina (nella quale i Teofilatti avevano cospicui interessi patrimoniali) alla Chiesa e infine la cessione del Ducato di ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] le controversie di confine con gli Stati vicini. Nei tre anni successivi rilevò tutta la Romagna, parte dell'Umbria, la Sabina e parte dell'alto Lazio.
Esiti di questo lavoro furono la carta, rarissima, Perusini Agri, stampata a Roma nel 1580 ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] di rappresentante del papa, in una vigorosa opera di restaurazione del patrimonio territoriale della Chiesa nella Campagna, nella Sabina, in Toscana: opera che sembra preludere alla politica che sarà poi propria di un Innocenzo III. Tale attività ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] non ci sono riscontri. Il F. si trovava al seguito del Godin, quando questi il 12 sett. 1317 ottenne il titolo della Sabina.
L'ultima fase della vita del F. s'inizia il 15 marzo 1318, quando Giovanni XXII lo nominò vescovo di Torcello. Se veramente ...
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VASSALLI, Fortanerio
Antonella Parmeggiani
VASSALLI, Fortanerio. – Nacque intorno al 1300 a Vaillac (o a Frayssinet-le-Gourdonnais) nella diocesi di Cahors, in Aquitania, figlio di Sicard II de Vassal, [...] , ma ancora amministratore della diocesi ravennate – fu particolarmente significativo quando, il 12 febbraio 1356, Egidio Albornoz vescovo di Sabina, nonché cardinale legato di Innocenzo VI, in una lunga lettera redatta ad Ancona (ibid., pp. 270-279 ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] - che il 7 apr. 1449 aveva abdicato alla tiara pontificia e che il papa Niccolò V aveva creato cardinale vescovo di Sabina, legato e vicario apostolico nei paesi fedeli alla sua obbedienza (18 giugno 1449) - intervenne per cercare di giungere ad una ...
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VELA, Vincenzo
Chiara Pazzaglia
– Nacque il 3 maggio 1820 nel borgo ticinese di Ligornetto, ultimo dei sei figli di Giuseppe, piccolo proprietario terriero, e di Teresa Casanova, a capo di una piccola [...] politici dopo il 1848. Vi si insediò in pianta stabile nell’aprile del 1853, un mese dopo aver sposato la modella Sabina Dragoni, che aveva conosciuto fin da ragazza nell’atelier di Cacciatori. Da lei avrebbe avuto l’unico figlio, Spartaco (1854-1895 ...
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PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] [s.d.], pp. 18-27; Iscrizioni latine arcaiche, in Epigraphica, II (1940), pp. 167-170; Iscrizioni inedite di Forum Novum in Sabina, in ibid., pp. 286-291; Arte Romana, in Arte figurativa, 1946, 2, pp. 94-98; Iscrizioni romane di Vescovio, in Rivista ...
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SILVERIO, papa
Andrea Antonio Verardi
SILVERIO, papa. – Forse appartenente alla famiglia dei Cecilii, nacque a Fondi, nel basso Lazio, probabilmente entro la fine del secolo V, da Ormisda, vescovo di [...] la propria sede dal Laterano, troppo vicino alle mura cittadine, in favore della più protetta basilica di S. Sabina, sull’Aventino. Nel secondo incontro presso il palazzo Pinciano, Silverio provò a convincere il generale della propria innocenza ...
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MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] a Didimo il Cieco.
Ignoriamo il luogo e la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Roma, Convento di S. Sabina, Arch. generale Ord. praedicatorum, XIV, l. D., p. 571; Vercelli, Biblioteca capitolare, Mss., LXXXV, c. 187v; Firenze, Biblioteca Medicea ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.