VITELLESCHI, Giovanni
Guido De Blasi
– Nacque a Corneto (oggi Tarquinia) intorno al 1395. Le sue origini sono oscure: secondo Poggio Bracciolini appartenne alla famiglia Vitelleschi solo per parte di [...] il papa). Il 24 marzo 1438 fu nominato vicario generale in temporalibus e vicario de latere nel Patrimonio, nella Campagna, Marittima, Sabina e terra degli Arnolfi (Reg. Vat., 374, cc. 257v-266v), così da controllare quasi tutto lo Stato della Chiesa ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] 128), ché il Monterotondo degli Annales Brixienses (dove nel 1153 un "Arnaldus" fu impiccato) è località del Bresciano e non della Sabina. Il corpo di A. fu, quindi, bruciato e quel che ne rimase fu gettato nel Tevere, per toglierlo alla venerazione ...
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SILVAGNI, Giovanni
Anna Lisa Genovese
– Figlio di Innocenzo e di Francesca Gueruli, romani, nacque a Roma il 1° giugno 1790, primogenito di cinque figli (Roma, Archivio del Vicariato, AVR, Parrocchia [...] 301, n. 3067).
Il cambiamento del gusto a Roma in epoca postunitaria portò alla rimozione delle pale del Martirio di s. Sabina (1836), nella basilica omonima, e del Transito di s. Giovanni di Dio (1844), in S. Giacomo in Augusta; è conservato invece ...
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SERBELLONI, Giovanni Antonio
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 92 (2018)
Nacque a Milano nel 1519 da Giovanni Pietro e da Elisabetta Rainoldi, ultimo o penultimo di svariati fratelli e sorelle [...] (giugno 1570), S. Angelo in Pescheria (luglio 1570), S. Maria in Trastevere (luglio 1577), cardinale vescovo della Sabina (1578), di Palestrina (ottobre 1578), di Frascati (1583), Porto e Santa Rufina (dicembre 1587).
Infine, nel 1589, divenne ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] anch'esso tra i proposti.
Fra i primi atti del nuovo papa, Pio VII, fu la promozione dell'A. a cardinale vescovo di Sabina (2 apr. 1800), il che non impedì all'A. di conservare anche l'amministrazione della diocesi di Ascoli Piceno, dove rientrò dopo ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] . venne consacrato vescovo nella cattedrale di Spoleto e poco tempo dopo nominato ausiliare del cardinale D. Sbarretti nella diocesi di Sabina e Poggio Mirteto; vi rimase fino al 1940 quando, in seguito alla morte di mons. Nicola Cola, venne nominato ...
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PIAZZA, Carlo Bartolomeo
Lisa Roscioni
PIAZZA, Carlo Bartolomeo. – Nacque a Milano il 16 gennaio 1632 «da civili parenti» (Gimma, 1703, p. 55)
Dopo gli studi in seminario e la laurea in teologia entrò [...] 1684 divenne arciprete del Capitolo di Santa Maria in Cosmedin. Fu per tre volte visitatore della diocesi di Sabina: la prima per mandato del cardinale Niccolò Albergati Ludovisi, penitenziere maggiore, la seconda del cardinale Giannicolò Conti e ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] 'inizio della disputa. Contemporaneamente veniva portato avanti anche il processo presso la Curia romana: il cardinale Tommaso di S. Sabina ascoltò le parti e quindi, sulla base delle conclusioni da lui raggiunte, Onorio III nel 1224 diede ragione su ...
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CAVALCANTI, Aldobrandino (Ildebrandinus)
Agostino Paravicini Bagliani
Membro di una nobile famiglia guelfa di Firenze, lo si dice generalmente nato nel 1217; ma questa affermazione deriva soltanto dal [...] di S. Maria sopra Minerva, fatta dalla badessa e dalle monache di S. Maria in Campo Marzio, ai domenicani di S. Sabina (Orlandi, II, pp. 418-419). Al C. vengono tradizionalmente attribuiti l’ampliamento della primitiva chiesa di S. Maria Novella ...
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COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] nel mese di sett. del 1341.
In una lettera inviata da Arquà intorno al 1370 a Filippo Cabassoles, cardinale vescovo della Sabina, il Petrarca racconta che il C. era stato destinato poco prima della sua morte al patriarcato di Aquileia (Sen., XVI, 4 ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.