Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] e di Cavallino in Puglia oppure ai numerosi centri dell'Apulia ‒ da Arpi a Monte Sannace ‒, appare meno avvertibile per la Sabina, l'Umbria e il Piceno dove gran parte delle conoscenze sono riferibili alle necropoli. Tra gli ultimi decenni del VI sec ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] III, 62: I. Latium et Campania; III, 97: III. Lucania et Bruttii; III, 99: II. Apulia et Calabria; III, 106: IV. Samnium et Sabina; III, 110: V. Picenum; III, 112: VI. Umbria; III,115: VIII. Aemilia; III, 123: XI. Transpadana; III, 126: X. Venetia et ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...]
In generale:
H. Nissen, Italische Landeskunde, I, 2, 1, Berlin 1902.
U. Tarchi, L’arte etrusco romana nell’Umbria e nella Sabina, I, Milano 1936.
L’Umbria nella storia, nella letteratura, nell’arte, Bologna 1954.
G. Radke, s.v. Umbri, in RE, Suppl ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] C’è da presumere anzi, stando a una variante del latino, il falisco parlato nella zona transtiberina di fronte alla Sabina, che in età preistorica i Latini occupassero un territorio assai più ampio, poi ridotto dalla migrazione di altri gruppi etnici ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] . Contributo per la conoscenza dell’area urbana della “città bassa”, in J. Rasmus Brandt - X. Dupré Raventòs - G. Ghini (ed.), Lazio e Sabina, 1. Atti del Convegno di Studi sul Lazio e la Sabina (Roma, 28-30 gennaio 2002), Roma 2003, pp. 53-60. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] Modena 1997; Hace 4000 años. Vida y muerte en dos poblados de la Alta Andalucía, Granada 1997; D. Coppola, Torre Santa Sabina, in F. Radina (ed.), Documenti dell'età del Bronzo lungo il medio versante adriatico pugliese, Egnazia 1998, pp. 148- 62 ...
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L'Italia preromana. I siti sabini: Cures Sabini
Alessandro Guidi
Cures sabini
Antico centro sabino che le fonti mettono in relazione con le leggende sulle origini e sulle prime fasi della storia di [...] al periodo tardoantico, infine, risalgono alcune costruzioni in tecnica molto rozza, di ciottoli fluviali.
Bibliografia
M.P. Muzzioli, Cures Sabini, Firenze 1980.
A.M. Reggiani - A. Guidi, Cures, in Archeologia Laziale, 4 (1981), pp. 75-82.
A. Guidi ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] nord-orientale apparve sempre molto permeabile ai contatti con V. e svolse una funzione di tramite con la Sabina tiberina e le popolazioni italiche orientali. L’eccezionale estensione complessiva dell’abitato, che raggiungeva i 185 ha, rientra ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] alla Santa Sede. Fu costruito su disegno di A. Cua e poi ampliato (1937-38). All’interno, sull’altare maggiore, l’immagine assai venerata della Madonna di P., copia del dipinto del Sassoferrato che si conserva nella basilica di S. Sabina a Roma. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] alto medioevo, II, Firenze 1985; F. Bougart - E. Hubert - G. Noyé, Du village perché au castrum: le site de Caprignano en Sabine, in G. Noyé (ed.), Structures de l'habitat et occupation du sol dans les pays méditerranéens. Les méthodes et l'apport de ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.