Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] nel 1954 di uno statuto provvisorio con l’affidamento della segreteria ad Alberto Castelli, ausiliare di Piazza a Sabina e Poggio Mirteto. Dallo statuto la Cei è definita riunione dei presidenti delle regioni conciliari che rappresentano tutti ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] (fu traslato il 5 maggio 1546 al titolo di S. Angelo ed il 7 febbr. 1565 alla sede suburbicaria di Sabina).
Questo gesto - che contribuì indubbiamente ad accelerare la trasfonnazione del Papato in monarchia assoluta - suscitò vasta disapprovazione in ...
Leggi Tutto
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] di Nola († 431) che li aveva fatti eseguire (cfr. s. v. nuovo testamento; ivi anche per la porta lignea di S. Sabina a Roma, del 430 circa, con scene dei due Testamenti).
Un ipogeo catacombale del IV sec. scoperto recentemente (circa 1955) sulla via ...
Leggi Tutto
GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a Roma; nel coro delle monache in S. Maria Donnaregina a Napoli, del 1330 ca.; in S. Maria in Vescovio presso Torri in Sabina, prov. Rieti, della fine del sec. 13°). La formula italiana non era peraltro meno diffusa a N delle Alpi, come mostrano l ...
Leggi Tutto
URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] alla metà del mese quando il papa, rientrato a Roma, veniva raggiunto da Gonzales, priore del convento domenicano di S. Sabina a Roma, amico del cardinale de Luna, nominato portavoce del gruppo dei cardinali di Anagni. Ancora in questo senso si ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Taranto e Francesco del Balzo, duca di Andria (settembre 1368), dopo che il cardinale Guillaume d'Aigrefeuille, nuovo vescovo della Sabina, ebbe l'incarico di fissare i confini del Ducato di Benevento con i due cognati. Nel Ducato di Spoleto, la cui ...
Leggi Tutto
PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] d'altura in cui si venerava s. Michele - Mont-Saint-Michel, Sagra di San Michele in Piemonte, il monte Tancia in Sabina, Le Puy - sarebbero stati scelti in riferimento al monte Gargano. Un abbozzo di prova esiste solo per Mont-Saint-Michel, l'antico ...
Leggi Tutto
CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] tutta la sua benevolenza nei confronti del C.: già nel 1435 gli aveva conferito il titolo di cardinal prete di S. Sabina (con questo titolo è ricordato per la prima volta il 17 febbr. 1435, cfr. Mansi, XXIX, col. 580) concedendogli anche di ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] dei punti di appoggio anche militari in Sabina assicurandosi, attraverso la concessione di carte 219-21, 233; P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle, Rome 1973, pp. 322, 323 n. ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] 3 marzo 1431. Il papa lo nominò il 14 marzo cardinale vescovo di Porto (il 29 genn. 1440 passò alla sede di Sabina). Il 27 luglio 1431, incaricato di una nuova missione diplomatica, il C. lasciò la Curia romana per partecipare, come inviato del papa ...
Leggi Tutto
sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.