EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] Rechtsbeziehungen von 754 bis 824, Sigmaringen 1973, pp. 15 ss.; P. Toubert, Les structures du Latium médièval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe, à la fin du XIIe siècle, II, Rome 1973, pp. 1196- 1200; W. Ullmann, A short history of the ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] des Kardinalskollegiums von 1130-1159, diss., Würzburg 1964, ad indicem; G. Schwarzmaier, Zur Familie Viktors IV. in der Sabina, "Quellen und Forschungen aus Italienischen Archiven und Bibliotheken", 48, 1968, pp. 64-79; M.G. Cheney, The Recognition ...
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Uno dei sette colli di Roma. Il nome si fa derivare da antiche macchie di vimini delle quali sarebbe stato coperto. Dovette far parte etnicamente e politicamente del nucleo sabino del Quirinale, pur [...] entrando più tardi di esso a far parte della città latino-sabina, e insieme con esso fu incluso sia nella IV Regione nell'ordinamento serviano sia nella VI Regione augustea. In età storica è un quartiere delimitato a S dall'Argiletum e ai lati dal ...
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VALERIA, GENTE
Alfredo Passerini
GENTE Antichissima gens maior romana: il nome sonava in origine Valesia, e deriva da valere "essere forte, potere", ond'era, per il suo significato di prosperità, nome [...] dì buon augurio. Il capostipite della gente Valeria, Volusus Valerius, sarebbe venuto in Roma dalla Sabina al tempo dei re: in ciò, come in tutta la storia dei Valeri, un apprezzamento esatto è ostacolato dalle invenzioni, che in gran numero si sono ...
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Figlia (sec. 10º) di Giovanni dei Crescenzî. Indicata dagli storici spesso come Marozia II, per distinguerla da M. di Teofilatto, forse sua zia materna, fu la madre, pare, di Gregorio I conte di Tuscolo. [...] n Si ricorda anche un'altra M., figlia di Rogata di Crescenzio detto Nomentano, del ramo dei Crescenzî di Sabina, che visse tra il 10º e l'11º secolo. ...
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BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] quale nel 1269-1270 lo armò, a quanto pare di persona, cavaliere e gli garantì il possesso dei feudi posseduti in Sabina e negli Abruzzi. In qualità di signore di Pratola Peligna il B. donò ai gerosolimitani di Raiano quattro chiese del suo castello ...
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strenna Dono che si fa a parenti, amici, conoscenti, o che una ditta fa a clienti o a dipendenti, in occasione di festività annuali.
Secondo la tradizione romana antica, in origine fu un dono di carattere [...] religioso e consisteva in un ramoscello colto nel boschetto che circondava il tempio della dea Strenia (di origine sabina, il cui nome forse significava «salute»), sulla Via Sacra, e offerto al re. I Romani si scambiavano tali doni, per augurio, nei ...
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BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] Settimio Bulgarini, commissario generale dell'annona, l'ufficio di provvedere all'annona nelle provincie di Campagna, Lazio e Sabina.
Fin da questo primo incarico affiorarono seri e fondati sospetti sulla rettitudine del B., tanto che le reiterate ...
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Nome degli appartenenti a una gente romana, derivato dal sabino Clausus; accanto alla forma regolare Claudius è la variante Clodius adottata da alcuni personaggi alla fine della repubblica. Vi furono di [...] patrizia e una plebea: alla prima appartennero fra gli altri i Pulcri, alla seconda i Marcelli. I C. si ritenevano di origine sabina e immigrati o al tempo di Romolo o all'inizio della repubblica sotto la guida di un certo Atto Clauso. A questa gente ...
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Antica via che univa Roma a Castrum Truentinum (Porto d’Ascoli) sulla costa adriatica. Già in funzione al principio del 4° sec. a.C., serviva al trasporto del sale alle zone interne dell’Italia centrale [...] (da cui il nome). Usciva dalla porta Collina delle mura Serviane, poi dalla porta S. delle mura Aureliane, seguiva il Tevere, attraversava la Sabina passando per Rieti, e, valicato l’Appennino alle gole del Terminillo, raggiungeva l’Adriatico. ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.