CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] vertenza sorta fra l'abate di Farfa, e Giovanni di Crescenzio degli Ottavianeschi e riguardante il possesso di due castelli della Sabina. Doveva avere già allora una posizione di rilievo in Roma, perché il suo nome compare per primo (dopo quello del ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] Farfa) e dalle tre stele di Penna Sant’Andrea (Teramo), databili al V sec. a.C., in cui compare un etnico safin- (sabino) per designare il carattere della comunità citata nel testo. Nella fase del Bronzo Medio e Finale l’area picena è interessata da ...
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Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] fondatori della Società palatina, favorì la pubblicazione dei Rerum Italicarum scriptores; il figlio di lui Alberico (v.); Giovanni (Milano 1732 circa - ivi 1799), prefetto del Palazzo apostolico (1772), cardinale (1776), vescovo di Sabina (1795). ...
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VITELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia di origine plebea e proveniente dal contado, che cominciò ad assurgere a grande importanza con Vitellozzo, ricco commerciante, già nel 1428 espulso [...] con Sisto IV che lo creò governatore della Campagna e Marittima, ottenne da Innocenzo VIII la nomina a governatore della Sabina e il permesso di rientrare in Città di Castello, dove morì il 6 gennaio 1486, e dove gli furono rese imponenti ...
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MALMUSI, Giuseppe
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 19 marzo 1803 da Benedetto, avvocato, e da Carolina Corridori. Studiò giurisprudenza all'Università di Modena, dove si laureò nel 1825. L'anno successivo, [...] Ministero di Buon Governo, 19 maggio 1837, prot. n. 4423). Dovette pertanto fuggire e nascondersi per qualche tempo nella Sabina, ove fu raggiunto da Margherita de' Rossi, giovane quindicenne che aveva appena sposato.
Pervenutagli nel '31 la notizia ...
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FOLENGO, Anselmo
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova, molto probabilmente intorno agli anni Trenta del sec. XV, dalla stessa antica famiglia mantovana della quale fece parte il più famoso Teofilo. Suo [...] i Turchi, la famiglia del F. ospitò nella propria casa, situata nell'antico quartiere di S. Giacomo, il cardinale di Sabina Isidoro di Kiev. Dopo l'insuccesso politico della Dieta di Mantova, dove non si concretizzò alcuna seria iniziativa contro i ...
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Gregorio, antipapa
Antonio Sennis
Non si conoscono le sue origini familiari, né il luogo e la data di nascita. Non è del resto neppure chiaro se G. fosse il suo nome di battesimo o quello che egli si [...] di Benedetto VIII che, nel corso dell'estate di quell'anno, giunse a minacciare direttamente anche le roccaforti sabine dei rivali, ponendo direttamente l'assedio al loro "castrum" familiare di Bocchignano. G. dovette quindi risolversi a chiedere ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] ; l'adolescente G., avvertita la chiamata della vita religiosa, fu accolto come novizio nel convento romano dei domenicani di S. Sabina. Dopo un iniziale periodo di difficoltà progredì rapidamente negli studi che - pronunciati i voti il 6 ott. 1828 ...
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GREGORIO
Antonio Sennis
Non si conoscono le sue origini familiari, né il luogo e la data di nascita di questo antipapa. Non è del resto neppure chiaro se G. fosse il suo nome di battesimo o quello che [...] partito di Benedetto VIII che, nel corso dell'estate del 1012, giunse a minacciare direttamente anche le roccaforti sabine dei rivali, ponendo direttamente l'assedio al loro castrum familiare di Bocchignano. G. dovette quindi risolversi a chiedere ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] altomedievale, si potevano denunciare situazioni di decadenza spirituale e materiale. È il caso dell'abbazia di Farfa, nella Sabina, che non fu ritenuta un punto di riferimento per Federico II, pur interessato a consolidare la presenza imperiale in ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.