AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] . d. C., iscr. fun., G. I. L., vi, 9203; cfr. anche C. I. L., vi, 3950).
D. Segulius Alexsa (lib., fine Repubblica, Forum Novum nella Sabina, C. I. L., ix, 4797).
Sellia Epyre (auri vestrix, Roma, 11-111 sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., vi, 9214).
L ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] , Säulensarkophage, in Röm. Mitt., XXXVIII-XXXIX, 1923-24, p. i ss.; C. R. Morey, The Sarcophagus of Claudia Antonia Sabina, in Sardis, V, i, passim, spec. 90 ss.; W. Altmann, Die römischen Grabaltäre der Kaiserzeit, Berlino 1905, passim, spec ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] singolo edificio smantellato che forniva completamente il materiale per una nuova costruzione, come nel caso a Roma delle colonne in S. Sabina e in S. Pietro in Vincoli, a Ravenna di quelle in S. Giovanni Evangelista o, ancora, per quanto riguarda i ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] in Die Antike, XV, 1939, p. 99 ss.
Sui sarcofagi con filosofi e muse: Ch. R. Morey, The Sarcophagus of Claudia Antonia Sabina, in Sardis, V, i, Princeton 1924; G. Rodenwaldt, Zur Kunstgeschichte der Jahre 220 bis 270, in Jahrbuch, LI, 1936, p. 82 ss ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] , condotta negli anni Settanta e Ottanta dalla British School di Roma, o lo studio delle dinamiche del popolamento della Sabina e della Capitanata, guidate dall'École Française di Roma. Di stimolo a tali scelte, che sono sostenute da tutte ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] nel caso degli insediamenti metalliferi toscani). La recente distinzione in alcuni castra (Montarrenti in Toscana, Caprignano in Sabina) di una fase costruttiva lignea antecedente quella in pietra ha confermato il carattere economico e sociale, prima ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] sociale che non possedesse una o più ville in campagna o al mare: i dintorni di Roma verso l'E e il S, la Sabina, la Campania, erano i luoghi preferiti. A seconda dell'importanza della villa, tra i viali e i g. veniva costruito un gran numero di ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] enorme sviluppo delle volute angolari lisce a guisa di rocchetto (S. Vitale) accanto ad altri come quelli di S. Sabina eseguiti con tale cura da essere facilmente scambiati per opere classiche.
(G. Matthiae)
Bibl.: U. Tarchi, L'architettura egiziana ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] di letteratura latina, Milano 1920, pp. 357-364; E. Wiegand, Der Monogramm Nimbus auf der Thür von S. Sabina in Rom, in Byzantinische Zeitschrift, XXX, 1930, pp. 587-594; id., Zuim Denkmälerkreis des Christogramnibus, in Byzantinische Zeitschrift ...
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LIVIA DRUSILLA
L. Fabbrini
Figlia di Livio Druso Claudiano e di Alfidia, nacque nel 57 a. C. Andò sposa nel 43 a Tiberio Claudio Nerone e gli dette due figli: Tiberio e Druso. Nel 41 lo seguì in Sicilia [...] di sotto della lisciatura subita dal pezzo in età moderna, conducono a caratteristiche fisionomiche più vicine a quelle di Sabina (v.) che a quelle di L. anche nei ritratti maggiormente idealizzati. Di recente è stata proposta la identificazione di ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.