VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] elementi sostanziali a sostegno della tradizione varroniana (De Lingua Lat., v, 74) circa l'origine sabina di V. - il cui culto sarebbe stato introdotto dal re sabino Numa - essa è radicata nei più vetusti centri cultuali del Lazio: ad Alba Longa un ...
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MARCIANA (Marciana Augusta)
B. M. Felletti Maj
Sorella maggiore di Traiano forse già nata nel 48 d. C. Verso il 105 aveva ricevuto il titolo di Augusta. Nell'iscrizione dell'arco di Ancona è chiamata [...] 78 ss.; M. Wegner, Röm. Herrscherbildnisse, in Archivo Español de Arqueología, XXVI, 1953, p. 75 s.; id., Hadrian, Plotina, Marciana, Matidia Sabina, Berlino 1956, pp. 77 ss.; 121 s. Monete: Brit. Mus. Cat. Emp., III, pp. LXXII, s.; CVIII, pp. 125 ss ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] da una catena trasversale e da due puntoni obliqui (soluzione più semplice, ma diffusa nel Medioevo sull'esempio di S. Sabina a Roma; Deichmann, 1957, col. 532); l'inclinazione che ne viene agli spioventi ha varianti regionali e cronologiche in ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] Winckelmannsprogr., Halle 1899. Satiro etrusco di Monaco: C. Albizzati, in Rend. Acc. Pontif., iii, 1924-25, p. 75 ss. Cratere di Sommavilla Sabina ora al Museo Naz. di Parma: C. Albizzati, in Mél. Ec. Franç. Rome, 37, 1919, p. 161 ss., fig. 24; J. D ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] del culto di questa triade è romana, o forse, come pensa la Banti, italica (ed eventualmente sabina, essendo il Quirinale abitato secondo la tradizione dai Sabini) spetta tuttavia ai re etruschi di Roma avere stabilito il tipo del tempio a tre celle ...
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Vedi GUBBIO dell'anno: 1960 - 1994
GUBBIO (Iguvium, Egubium, nelle monete: ikufini o ikuvins)
U. Ciotti
Antica città degli Umbri, poi centro romano della VI Regione augustea (Strab., v, 2, 10; Plin., [...] L., XI, 5803-5926; Philipp, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, cc. 968-73, s. v. Iguvium; U. Tarchi, L'arte nell'Umbria e nella Sabina, Milano 1936, tavv. XLI ss., CCV ss., CXXII ss.; P. Moschella, Il teatro di Gubbio, in Dioniso, VII, 1939, p. 3; G. Devoto ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] III, 62: I. Latium et Campania; III, 97: III. Lucania et Bruttii; III, 99: II. Apulia et Calabria; III, 106: IV. Samnium et Sabina; III, 110: V. Picenum; III, 112: VI. Umbria; III,115: VIII. Aemilia; III, 123: XI. Transpadana; III, 126: X. Venetia et ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...]
In generale:
H. Nissen, Italische Landeskunde, I, 2, 1, Berlin 1902.
U. Tarchi, L’arte etrusco romana nell’Umbria e nella Sabina, I, Milano 1936.
L’Umbria nella storia, nella letteratura, nell’arte, Bologna 1954.
G. Radke, s.v. Umbri, in RE, Suppl ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] Giuda, che prova il carattere ciclico della raffigurazione) e, nella porta intagliata di S. Sabina a Roma, accanto ad altre scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. A S. Sabina, per la prima volta in simili raffigurazioni, il C. è barbato, così come ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] C’è da presumere anzi, stando a una variante del latino, il falisco parlato nella zona transtiberina di fronte alla Sabina, che in età preistorica i Latini occupassero un territorio assai più ampio, poi ridotto dalla migrazione di altri gruppi etnici ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.