Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] povero il quadro per la S. interna.
Dopo la vittoria di Sentino (295 a.C.) i Romani, annesso il territorio dei Sabini, diedero agli abitanti la cittadinanza (con suffragio dal 268). In età romana fiorirono i centri di Reate (Rieti), Nursia (Norcia ...
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Comune della prov. di Roma (75,5 km2 con 12.189 ab. nel 2008), situato nella bassa Sabina, a 372 m s.l.m. sopra un colle alle falde del Monte Gennaro. Centro agricolo e commerciale (olio, frutta). Industria [...] delle acque gassate ...
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Comune della prov. di Rieti (54,9 km2 con 12.398 ab. nel 2008), situato a 482 m s.l.m. su un colle isolato che domina la valle del torrente Farfa. Nel territorio, che ha coltivazioni di olivi, cereali e viti, si trovano diversi altri centri, tra i quali Passo Corese, il più popoloso, e Farfa ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] fu offuscato dall’invasione saracena (898). La badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.