BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] potente famiglia dei Pio, la sua vita si sviluppò nel complesso, dal 1525 al 1529, senza nubi che turbassero il suo lavoro. Né gli mancò, durante la crisi del saccodiRoma, che fra l'altro segnava la rovina della politica dei Giberti, la controprova ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] , dal canto suo, una ben collaudata sagacia politica di informatore e di fiancheggiante propagandista di primissima qualità. Né è da dire quanto l'evento del SaccodiRoma, pronosticato e celebrato in anticipo dal fortunatissìrno Quinto Evangelista ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] per l'edizione giuntina) attendeva probabilmente lo scrittore quando fu sorpreso dal saccodiRoma. La devastazione della città eterna ad opera dei nuovi barbari sarà motivo di civile deprecazione in alcune stanze aggiunte all'Orlando, tra le più ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la C. fu sola a difendere il nuovo Ordine. Quiñones che, come consigliere di Carlo V, aveva negoziato la liberazione di Clemente VII durante il saccodiRoma, tentò di usare tutta la sua autorità per raggiungere il proprio scopo. Prima spinse Carlo V ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] letterati che ci lasciarono in verso e in prosa il quadro dell'umanesimo romano tra gli inizi del pontificato di Leone X e il SaccodiRoma, l'Arsilli nel De poetis urbanis e il Giovio negli Elogia e nei dialoghi. Questi menziona l'opuscolo satirico ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] sparsi numerosi interventi e studi, in particolare dedicati alla Roma cinque-seicentesca, che gli valsero il curioso epiteto di "umanista romano morto ai giorni del SaccodiRoma, rivissuto per misteriosa metempsicosi" (Venturi, p. 64).
Pur se ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] V a Tunisi nel 1535, indusse il G. a riprendere la stesura delle Historiae abbandonata nel difficile periodo seguito al saccodiRoma. La disillusione venne solo più tardi, con il crescente disgusto per il nepotismo del papa Farnese e la convinzione ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] alla Biblioteca vaticana. Né si poteva pensare che il governo italiano attuasse nei confronti degli archivi vaticani quel "saccodiRoma nell'interesse della scienza storica" che lo storico aveva auspicato dopo la presa della città. Nel frattempo La ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] , nel 1540, per l'editio princeps, nella cui intitolazione si legge che il testo derivava da un manoscritto sottratto, durante il SaccodiRoma del 1527, dalla biblioteca pontificia: pare poco verosimile, però, che si trattasse proprio dell'esemplare ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] , infatti, oltre a centotredici novelle disposte in dieci giornate, la cornice (che si apre con una descrizione del saccodiRoma del 1527), componimenti poetici, dediche e, al centro della struttura, esattamente tra la quinta e la sesta deca ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...