GIOVANNI da Udine
Luigi Coletti
Pittore, nato a Udine il 15 ottobre 1487 da Francesco Recamador (onde il cognome "Ricamatore" o "dei Ricamatori" ch'egli stesso usò), morto a Roma nel 1564. Il suo maestro, [...] la Santa e gli strumenti musicali ai suoi piedi (1516). A Roma le grottesche delle Terme di Tito tanto invaghirono G. ch'egli della Sala dei pontefici. Riparò di nuovo a Udine dopo il sacco: nel 1530 rientrò a servizio del papa. Nel 1532 fu mandato ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] in Roma: laVilla Lante sul Gianicolo, il Palazzo Senni, il Palazzo Maccarani, ecc.
Il sacco di Roma nel 1527 la morte del duca Federico, papa Paolo III lo volle richiamare a Roma per affidargli la direzione della fabbrica di S. Pietro, ma prima di ...
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PIERIN (o Perin) del Vaga
Mario Labò,
Pietro Bonaccorsi, detto Pierin del Vaga, nacque a Firenze il 29 giugno 1500 (o 1501) e morì a Roma il 12 ottobre 1547. Allievo a Firenze dapprima di un Andrea [...] "il Vaga" da cui prese il soprannome. Condotto da questo a Roma, si esercitò, come si usava, a disegnare "anticaglie", e a S. Marcello al corso. Fatto prigioniero durante il sacco di Roma, dovette pagare una grossa taglia; e nella miseria del ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] 10; id., Pietro Aretino nei suoi primi anni a Venezia e la corte dei Gonzaga, Torino 1888; id., Isabella d'Este e il sacco di Roma, in Arch. stor. lomb., 1908; id., Isabella d'Este e Giulio II, in Riv. d'Italia, dicembre 1909; id., Isabella d'Este di ...
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MANUZIO, Paolo
Tammaro De Marinis
Terzo figlio di Aldo, nato a Venezia il 12 giugno 1512, morto a Roma il 6 aprile 1574. Morto Andrea Torresani, a cui fino dal 1515 era stata affidata la direzione dell'azienda, [...] accettò l'invito rivoltogli dal papa Pio IV di recarsi a Roma per dirigervi una grande tipografia, di cui si conservano ancora i figlio Aldo rende conto di una sua dimora a Piove di Sacco, forse luogo natio della moglie "Catheruzza" (sposata nel 1546 ...
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Nato da famiglia esercitante le arti liberali, alla Motta di Treviso (13 febbraio 1480), visse una giovinezza di studio e di raccoglimento meditativo, alimentata più dal vivissimo ingegno che non dall'efficacia [...] di Pavia, assistette a quella memorabile rotta, e vi fu fatto prigioniero col re. Restituito a Roma, mirò da Castel S. Angelo il tristo spettacolo del famoso sacco. Ma la sua vera opera politica furono i negoziati della Riforma e l'abbozzo della ...
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Scultore, architetto, poeta, nato circa il 1519 a Massa, morto a Padova nel gennaio 1573. Fu alla scuola di Iacopo Sansovino a Roma, donde fuggì al tempo del famoso sacco del 1527 per rifugiarsi a Firenze; [...] testo manoscritto, insieme con tutta la sua abbondante opera letteraria in due volumi raccolti dal nipote, nella biblioteca Chigiana di Roma.
Bibl.: G. Vasari, Le vite, ed. Milanesi, III, Firenze 1881, pp. 522-526 e passim; T. Temanza, Vite dei più ...
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Miniatore, nato nel 1498 a Grižane (Croazia, al sud di Fiume), morto a Roma nel 1578. Accanto al nome J. Clovich usò preferibilmente, in un primo tempo, quello di Giorgio Clovio; quando assunse gli ordini [...] Ungheria presso il giovane re Luigi II, e quindi a Roma, dove nel sacco del 1527 rimase prigioniero. Riuscito a fuggire, si portò d'Olanda, a cura di A. M. Bessone Aureli, 2ª ed., Roma 1926; J. A. Herbert, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, ...
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. Famiglia romana d'origine molto antica, che pervenne a grande notorietà e importanza verso la seconda metà del sec. XV, allorché le lotte fra le fazioni erano vivissime. Nemici acerrimi dei D. V. erano [...] tra Clemente VII e i Colonnesi, ed ebbe parte cospicua anche nella lotta tra questo pontefice e Carlo V; nel sacco di Roma nel 1827, benché parteggiasse per l'imperatore, fu costretto ad abbandonare il proprio palazzo e a pagare una grossa taglia ...
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Primogenito di Franceschetto e di Maddalena di Lorenzo de' Medici, nacque il 25 agosto 1491. Il 23 settembre 1513 fu nominato cardinale dallo zio Leone X ed ebbe sotto il pontificato di lui e di Clemente [...] protettore. Fu anche arcivescovo di Genova dal 1520, ma non vi risiedette. Legato di Bologna nel momento del sacco di Roma, si adoperò invano per ottenere che i cardinali si riunissero per trattare della liberazione del pontefice. Come legato ebbe ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...