PALESTRINA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio in provincia di Roma, situata fra 420 e 470 m. di altezza sul versante meridionale del M. [...] fra i Prenestini e gli Albani, conduce dalla valle del Sacco in quella inferiore del Tevere (Passo dell'Olmata, m. XXVII e XXVIII.
Bibl.: A. Nibby, Analisi dei dintorni di Roma, 2ª ed., Roma 1848, p. 501 segg.; Maspero, in Gazete archéologique, 1879, ...
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L'antica città volsca, situata presso le estreme propaggini del M. Cairo, sul fiume Rapido, è stata ridotta durante gli scontri avvenuti nell'inverno 1943-44 (in modo particolare a causa del bombardamento [...] nord e M. Aurunci a sud) a cavallo del solco Liri-Sacco. Ebbe così svolgimento la battaglia di Cassino (o del Garigliano) suddivisa Pescara per concorrere dalla stretta di Popoli all'attacco su Roma, e la 5a armata doveva puntare su Cassino e ...
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MALINES (A. T., 32-33-34; fiamm. Mechelen)
Giovanni Battista PICOTTI
Carlo ERRERA Yvonne DUPONT F. L. GANSHOF
Città del Belgio, sorge nei piani del Brabante, lungo il corso della Dyle affluente del [...] XVI danneggiarono Malines, che nel 1572 fu messa a sacco dal duca d'Alba e nel 1580 dalle truppe Amsterdam 1726 segg., IV, i, p. 173 segg.; L. Pastor, St. dei papi, IV, Roma 1921, p. 33 segg., e opere ivi cit.; F. Ercole, Da Carlo VIII a Carlo V, ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] dei quali il cardinale Giovanni de' Medici (poi Leone X).
Bibl.: V. Cozzi, Memorie storiche della città di B., Roma 1887; A. Sacco, La rocca di B., Roma 1892; C. Dottarelli, Storia di B., Orvieto 1928.
Lago di Bolsena (A. T., 24-25-26). - Lago dell ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] tra gli Albani e i Lepini passa nella valle del Sacco. La topografia della città si modella sulla dorsale sulla 30) la dicono popolata da Volsci e per questo fatto in lotta con Roma insieme con Anzio e Anxur. Gli stessi scrittori parlano di una o due ...
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È l'apparecchio che, nella sua funzione più generale, serve da letto al bambino lattante, ma era soprattutto, in origine, ed è ancora presso i primitivi, un mezzo di trasporto: si può definire perciò come [...] madre. Questa culla nelle sue forme più semplici può essere un vero sacco rigido di pelle (Comanche), o una gerla di erbe intrecciate (fig., da Parigi a Maria Luisa per la nascita del re di Roma. A Napoli è mostrata con orgoglio la ricca culla a ...
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RIACE
Antonino Di Vita
Bronzi di Riace. - R., località della Calabria ionica, è situata pochi chilometri a sud dell'antica Caulonia. Il suo nome è entrato nella letteratura archeologica il 16 agosto [...] (e cioè che i due bronzi, frutto d'un saccheggio di opere d'arte in terra greca − sacco di Atene a opera di Silla? −, venivano portati a Roma), Stucchi ipotizza che le due sculture sarebbero state depredate da Pirro nel 275 a Locri Epizefiri e il ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] metri sopra il livello del Tevere. Non meno che a Roma, fu sviluppato abbondantemente il sistema delle arcuazioni per gli acquedotti; essi sono sostituiti in seguito dalla muratura a sacco, rivestita di reticolato o di laterizio, adoperata da sola ...
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RIVOLI (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Anna Maria BRIZIO
Centro abitato della provincia di Torino, a 353 m. s. m., sorto nell'ampio anfiteatro morenico allo sbocco della valle di Susa, [...] , in Boll. Soc. geol. ital., XXIII, 1904; F. Sacco, I grandi laghi postglaciali di Rivoli e di Ivrea, in L'Universo , in Boll. d'arte del Ministero dell'educazione nazionale, Roma, ottobre-novembre 1930; A. E. Brinckmann, Theatrum novum Pedemontii ...
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Nato circa il 1119, ucciso il 29 giugno 1174. Figlio terzogenito del granduca Giorgio, detto Longimano (Dolgorukij), quindi nipote di Vladimir Monomaco, per madre ebbe una donna di sangue turco, figlia [...] le chiese, né le donne, né i fanciulli". Fu un sacco memorando, da cui la santa metropoli della terra russa non si di Suzdalia.
Bibl.: Ključevskij, Geschichte Russlands (trad. tedesca), I, Berlino 1925; Šmurlo, Storia della Russia, I, Roma 1928. ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...