MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] X, per poi proseguire nel tempo - chiare sono le allusioni a Clemente VII (l. X, Capricornus, vv. 821-828) e al sacco di Roma del 1527 (l. VIII, Scorpio, v. 1106) -, fino alla primavera del 1536, con la menzione dell'entrata dell'esercito francese in ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] terre dallo Sforza che aveva conquistato e messo al sacco il forte castello caldoresco della Lama. Solo nell'ottobre di curarsi, si rifugiò, con una vera e propria fuga, a Roma, poi a Viterbo, infine a Fermo nelle Marche. Durante questo vagabondaggio ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] anno la Malaspina aveva iniziato le pratiche per ottenere dall'imperatore la conferma dei suoi diritti esclusivi sul marchesato. Prima che Roma subisse il sacco. il C. fu posto dalla madre in salvo a Massa, dove essa si rifugiò, con lui e la sorella ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] che lavorarono per il B. fu Elia Levita lessicografo e grammatico. Dopo aver soggiornato a Roma, protetto dal cardinale Egidio da Viterbo, ne partì a causa del sacco (1527) e fu accolto a Venezia dal B. pel quale lavorò fino alla liquidazione dell ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] sa quel che trova, del 1870, Non dir quattro se non l'hai nel sacco e A can che lecca cenere non gli fidar farina, entrambi del 1872. Tristi amori, che andò in scena in marzo al Valle di Roma, con esito del tutto negativo, per poi passare a Torino al ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] lasciando ad Anversa il solo Lamberti. Dopo il sacco del 1576 anche i Buonvisi avevano dunque preferito ); A. Pellegrini, Relazioni inedite di ambasciatori lucchesi alla corte di Roma (secc. XVI-XVII), estratto da Studi e documenti di storia e ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] arretrati di stipendio. A nulla valse un successivo incontro a Roma, dove il Fregoso non fece altro che rimproverare l'ex collaboratore alla gestione monopolistica delle allumiere.
A pochi mesi dal sacco, il 25 giugno 1472, in una lettera a Cicco ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] era andato ad abitare" e dove sarebbe morto: in particolare a Sacco presso Rovereto avrebbe dipinto "in una tavola S. Nicolò con pittori, un tal Giovanni Maria (II), all'epoca residente a Roma (forse per impegni artistici) e lì rimasto senza soldi, ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] la notazione della morte dell'ambasciatore imperiale Luis Fernandez de Cordoba; secondo l'attestazione del Giovio il C. morì a Roma poco prima del sacco del 1527.
Non risulta che il C. lasciasse discendenza maschile, ed anche i due suoi nipoti di cui ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] che, nell'ottobre 1367, festeggiò il ritorno della corte pontificia a Roma. Il soggiorno di Urbano V nella penisola fu breve, ma difficile convivenza con la popolazione civile sfociò nel sacco della città, intimato dal legato pontificio nel febbraio ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...