WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] divorzio del suo re - il tentativo da lui fatto per ottenere, durante la prigionia di Clemente VII dopo il sacco di Roma (1527), la qualità di vicario generale del pontefice, o altra simíle. Si temette, e certi suoi atteggiamenti giustificarono le ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] tra gli apostoli Pietro e Paolo, identificati dai nomi. Più tardi a Roma, nel sec. 7°, sotto il pontificato di Giovanni IV (640- : l'immagine, ispirata all'icona, distrutta durante il sacco di Costantinopoli nel 1453, che si riteneva dipinta da ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] la fortuna, là era la Provvidenza a governare le cose umane. E se per Guicciardini le guerre d’Italia e il sacco di Roma erano la prova dell’incostanza e dell’infelicità del corso storico, per Alberti l’orizzonte municipale delle cento città e delle ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] -90; Id., Platina et l'aménagement des locaux de la Vaticane sous Sixte IV (1471-1475-1481), in Bartolomeo Sacchi il Platina (Piadena 1421-Roma 1481) [...], a cura di A. Campana-P. Medioli Masotti, Padova 1986, pp. 145-51; Id., Sixte IV fondateur de ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] propri elementi identitari, e ospitò anche una rubrica, il Sacco nero, in cui metteva alla berlina, nominandoli uno per Il più noto di essi fu il «Don Basilio», che si stampò a Roma dal 12 settembre 1946 e nel volgere di un paio di mesi arrivò a ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] aveva dato a Mauro Cappellari il coraggio di pubblicare a Roma l'opera Il trionfo della Santa Sede e della Chiesa e l'ingenuità dei carlisti ("brava gente, ma con la testa nel sacco", scriveva Pio IX dopo il 1870) e, dall'avvento di Alfonso XIII ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] nei confronti dei pagani, a cura di P.F. Beatrice, Bologna 1990; Pagani e cristiani da Giuliano l’Apostata al sacco di Roma, Atti del Convegno internazionale di studi (Rende 12-13 novembre 1993), a cura di F.E. Consolino, Soveria Mannelli-Messina ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] X, a cura di G. Cornini, A.M. De Stroebel, F. Mancinelli et al., Milano 1993, pp. 167-201; A. Chastel, Il sacco di Roma 1527, Torino 1983, pp. 43 segg., che rinvia l’originaria scelta del soggetto da parte di Leone X alla volontà di ribattere alle ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] campanile della chiesa di S. Nicola, ai piedi del Sacco, il quartiere ebraico63. Lanciano era meta di un che cercò di riportare la curia da Avignone a Roma69. Nel 1367 giunse a Roma e si diede a risollevare la città dalla decadenza, ma il suo piano ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] ., di seguace di Paolo Veneziano, abbaziale di Piove di Sacco, prov. Padova) e anche come pannello centrale (polittico , in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, pp. 175-185; A. Campana, Notizie sulla ''Pietà'' Riminese ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...