L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] Albani e consentiva il controllo dell’imbocco delle valli del Sacco e del Liri, naturale collegamento tra l’Italia centro- più intensa e diretta di quel processo di ellenizzazione che investe Roma e il Lazio nella tarda età repubblicana, tra il II ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] ad Ascoli Piceno, ca. 15 a Pavia e a Bologna, oltre 20 a Roma e a Pisa. Ampiamente variabile è anche il numero di b. inseriti su livello del bordo. Il riempimento del muro, costruito a sacco, avveniva quando i pezzi erano già inseriti. Le murature ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] , quello interno (Chiusi, Etruria tiberina, valli del Sacco e del Liri fino a Capua) e quello Le mythe avant l’époque hellénistique, Paris 1952.
A. Maiuri, I Campi Flegrei, Roma 19583.
R. Donceel, Le texte de Polybe (III, 7, 1) sur la présence ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] relativistico; e mentre gli architetti di Tebe, di Atene e di Roma stessa, innalzavano i loro monumenti "per l'eternità" quand'erano destinati Olimpiade clviii (146 a. C.) seguì la presa e il sacco della città da parte del console L. Mummio.
Ciò non ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] l'imperatore che, di contro al singolo edificio termale costruito a Roma, ne edificò ad A. ben quattro simili, oltre a due è in pietre da taglio, contenenti un nucleo in opera a sacco, ma con belle e regolari fasce di mattoni decoranti le torri. ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] al riuso e alla frammentazione di edifici romani preesistenti, emergono anche nuove costruzioni monovano. A Roma le evidenze materiali riferibili al sacco di Alarico, i cui effetti furono in passato sopravvalutati, sulla base del risalto che l ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] come anche fra Ernici e Volsci, stanziati nelle valli del Sacco e del Liri, e che si mantiene pure fra i Sanniti Prima Italia. L’arte italica del I millennio a.C. (Catalogo della mostra), Roma 1981.
A. Giuliano, Prima Italia, in Xenia, 3 (1982), pp. ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] come mulino ad acqua.
2. Età romana. - V. non ristabilì più la sua indipendenza dopo la cattura ed il sacco del 396; il suo territorio fu annesso a Roma, le sue difese furono abbattute, e può anche darsi che per un breve periodo, essa sia stata quasi ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] abitato; nelle altre invece, l'opera a sacco è rivestita con bei blocchi di calcare regolarmente pp. 104-109; J.M.Rejnolds-J. B. Ward Perkins, Inscriptions of Roman Tripolitania, Roma-Londra 1952, pp. 222-223, n. 898-903; O. Brogan, in Ill. London- ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] apparve sul mercato antiquario romano dopo il sacco del 1527. Il Pignoria, tralasciando ogni simbolismo London 1966; W. Wolf, Funde in Ägypten, Göttingen 1966 (trad. it. Roma 1967); J. Baltrušajtis, La quête d'Isis. Introduction à l'égyptomanie, ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...