ANGUILLARA, Giampaolo (detto Giampaolo da Ceri e Giampaolo Orsini)
Gaspare De Caro
Nacque nei primi anni del sec. XVI da Lucrezia Orsini e da Lorenzo, del ramo di Ceri (Cerveteri) della famiglia Anguillara, [...] ai lanzichenecchi, dapprima dei Dieci della Guerra..., a cura di C. Monzani, in Archivio stor. ital., I, 4, II (1853), pp. 663-665; B. Varchi, Storia fiorentina, in Opere, I, Trieste 1858, pp. 259, 296-298, 420, 422, 424; F. Vettori, Il Sacco ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] il sacco di Roma. A seguito dell’invasione delle truppe di Carlo V e delle devastazioni operate dai suoi lanzichenecchi, artisti. Giorgio Vasari dirige la campagna di affreschi nella Sala dei cento giorni in Palazzo della Cancelleria (1546), Perin del ...
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BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] che non si può creder che Lanzichenecchi ne facessero più".
I due ultimi con la pacifica cacciata dei Medici e la restaurazione Bertelli, Milano 1964, ad Indicem;A.Luzio, Isabella d'Este e il sacco di Roma, in Arch. stor. lombardo, s. 4, X (1908 ...
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RANGONI, Ercole
Carlo Baja Guarenti
RANGONI (Rangone), Ercole. – Nacque a Modena nel 1491 da Niccolò Maria, conte di Spilamberto, e da Bianca, figlia di Giovanni II Bentivoglio signore di Bologna.
Sesto [...] cugino Leone X. All’inizio del sacco di Roma, il 6 maggio 1527, quando i lanzichenecchi conquistarono Borgo, fu tra i episcoporum Mutinensium, Mutinae 1606, p. 136; L. Vedriani, Catalogo dei vescovi modonesi, Modena 1669, p. 92; L.G. Giraldi, Opera ...
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BON, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia tra la fine del '400 e gli inizi del '500 da Alvise della casata di Ottaviano Bon. La sua famiglia era tradizionalmente legata alla Curia romana, e a [...] la Curia. Nel 1527, durante il sacco di Roma, fu catturato dai lanzichenecchi e tenuto come ostaggio. Liberato, dietro preferiva non risiedere, accontentandosi del riconoscimento formale e dei tributi. La posizione assunta dal B. va considerata ...
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capitani di ventura
Sergio Parmentola
Condottieri militari
I capitani di ventura comandavano gli eserciti mercenari del basso Medioevo, le compagnie di ventura. In Italia furono i protagonisti di frequenti [...] re di Francia e d'Inghilterra per reprimere le ribellioni dei vassalli (le utilizzò, per esempio, Enrico II d' e i Lanzichenecchi tedeschi, arruolati dagli imperatori Massimiliano I (1508-19) e Carlo V (1519-56) e artefici nel 1527 del sacco di Roma. ...
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Paolo IV
Papa (Capriglia, Avellino, 1476-Roma 1559). Gian Piero Carafa, nato da famiglia dell’alta nobiltà napoletana, giunse a Roma nel 1494 per intraprendere la carriera ecclesiastica sotto la guida [...] di Gaetano da Thiene di istituire la Congregazione dei chierici regolari. Entrando nella congregazione il futuro papa . Fuggito dal carcere in cui l’avevano ridotto i lanzichenecchi in occasione del sacco di Roma, riparò a Venezia ove rimase dal 1527 ...
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