Protettore delle arti (n. forse Lussemburgo metà sec. 15º - m. forse Verona 1527), venne a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI ed ebbe l'ufficio di ricevitore delle suppliche e protonotaro apostolico. [...] Raffaello dipinse per lui in S. Agostino il profeta Isaia (1512). Nella sua villa posta tra il Foro Traiano e il Campidoglio raccolse artisti e poeti e costituì un museo d'arte antica, distrutto durante il saccodiRoma (1527). ...
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Raccolta (1565) di cento novelle (113 con le 10 dell'esordio e 3 incidentali) del letterato G. Giraldi (1504-1573). Narrate da una brigata di uomini e donne, durante la fuga dal saccodiRoma del 1527 [...] su una nave diretta a Marsiglia, sono divise in dieci decadi, corrispondenti alle giornate.
Da due di esse W. Shakespeare derivò le trame dell'Otello e di Measure for measure. ...
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Figlia (Roma 1473 - ivi 1533) del patrizio Stefano e di Lucrezia Tebaldi. Rimasta vedova (1506) si prodigò nell'assistenza dei poveri, in particolare durante il saccodiRoma (1527); il suo sepolcro, nella [...] chiesa di S. Francesco a Ripa, in Roma, è opera di G. L. Bernini. Il culto fu ratificato da Clemente X nel 1671. ...
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Giureconsulto (m. Vercelli 1544). Consigliere di Carlo V, re di Spagna, di Francesco II Sforza, di Carlo II duca di Savoia. Durante il saccodiRoma, trattò con Clemente VII per la resa di castel S. Angelo. [...] Nel 1530 fu nominato consigliere di Francesco II Sforza, e l'anno dopo di Carlo III duca di Savoia. ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] pure richiamano l'opera del Correggio alla Camera di S. Paolo. Nel 1523 il P. si recò a Roma, dove fu presentato a papa Clemente VII esempi di trasfigurazione stilistica d'elementi romani e correggeschi, venne fatto prigioniero durante il sacco del
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] in S. Maria del Popolo (1532). Dopo la morte di Raffaello, S. fu una delle personalità di maggior rilievo a Roma; dopo il sacco del 1527, e dopo aver assunto la prestigiosa carica di piombatore pontificio (1531), dalla quale derivò il soprannome ...
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GIOVIO, Paolo
Fausto Nicolini
Storico, nato a Como il 19 aprile 1483, morto a Firenze il 10 dicembre 1552. Fratello minore di Benedetto (storiografo di Como). Studiò a Pavia e poi a Padova col Pomponazzi. [...] al 1547, dei quali libri, peraltro, i primi dieci non furono mai scritti (che i primi sei andassero perduti nel saccodiRoma sembra una storiella messa in giro dal G. medesimo, desideroso che l'opera sua, per la quale compilò egli stesso periochae ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] (p. 281). - Diritto (p. 297).
Storia.
Invasioni dei Teutoni. - La fine dell'occupazione romana della Britannia è considerata di solito contemporanea del saccodiRoma (410): dopo quel tempo, la popolazione romano-britannica fu lasciata priva ...
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RAIMONDI, Marcantonio
Alfredo Petrucci
Incisore, nato circa il 1480 a Bologna, dove, secondo un passo della Cortigiana dell'Aretino, nel 1534 doveva già essere morto. È il più celebre e operoso incisore [...] replica (con la felcetta, Bartsch, 18), contrariamente all'impegno assunto. Pare invece che, malconcio e privato di tutto il suo durante il saccodiRoma, l'incisore si sia ritirato a Bologna, ivi morendo "poco meno che mendico".
Bibl.: Oltre alle ...
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GIRALDI, Giglio Gregorio (Lilius Gregorius Gyraldus)
Nicola Turchi
Umanista, nato a Ferrara il 14 giugno 1479, morto a Roma nel 1552. Venne a Roma nel 1514 e fu protonotario apostolico sotto Leone X [...] e Clemente VII; scrisse in latino di questioni letterarie e di erudizione antiquaria e mitologica. Dopo il saccodiRoma del 1527 si ritirò presso Pico della Mirandola, morto il quale passò gli ultimi anni nella miseria.
Scrisse: De musis (1512); ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...