MASSIMO
Giuseppe MARCHETTI LONGHI
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. Famiglia romana. Le origini favolose dai Fabî Massimi diRoma antica, espresse nel motto allusivo a Fabio Massimo vincitore di Annibale Cutnctando restituit, [...] dei M. e la loro decorazione in chiaroscuro e graffito nel prospetto di esse, rivolto verso l'odierna Piazza della Posta Vecchia. Suo figlio Domenico ebbe a soffrire delle vicende del saccodiRoma (1527), cui scampò a stento, ma durante il quale il ...
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TOLOMEI, Claudio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Siena nel 1492, visse a lungo a Roma al servigio d' Ippolito de' Medici e a Piacenza presso P.L. Farnese. Alla morte di questo, dimorò a [...] solo nel 1555 dal Giolito senza l'assenso dell'autore e che è la rifusione d'un precedente trattato andato in parte disperso durante il saccodiRoma. Il T. vi difende la toscanità della lingua contro le dottrine del Castiglione, del Trissino e ...
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Nacque a Talavera de la Reina (Spagna), nel 1500. Dal 1525 fino al 1538 circa, militò nell'esercito dell'imperatore Carlo V, che guerreggiava contro Francesco I per l'egemonia in Italia, e pare provato [...] che partecipasse al saccodiRoma e alla battaglia navale di Napoli, il cui eroe fu Andrea Doria. Trasferitosi al Perù, si unì ai partigiani di Pizarro nelle loro contese contro Diego de Almagro per il governatorato e la capitaneria generale del Perù ...
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VALDÉS, Alfonso de
Benedetto Nicolini
Uomo politico, teologo e pubblicista spagnolo, nato a Cuenca poco prima del 1500, morto a Vienna il 3 ottobre 1532. Autodidatta e letterato di grande finezza, entrò, [...] tende anzitutto a purgare il suo signore da qualunque colpa che rovescia intera sugli avversarî: onde, p. es., responsabile del saccodiRoma, voluto, del resto, da Dio per punire i peccati della città eterna, non fu Carlo V, ma Clemente VII; così ...
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Rimatore e novelliere del sec. XVI. Nacque a Lodi, ma visse a lungo a Roma, dove fu caro a Leone X per il suo piacevole umore. Ci rimane di lui una traduzione di Ornati e arguti motti de' più boni autori [...] le sei Novelle, che vi sono aggiunte, le sole, a detta dell'autore, salvatesi dal saccodiRoma del 1527, in cui gliene sarebbero state rubate ventisette. Gli va data lode di raccontare le cose alla buona in una lingua che ha il sapore del parlare ...
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Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] cappella Chigi in S. Maria del Popolo. Partito da Roma dopo il Sacco del 1527, fu a Loreto (fino al 1533), dove . Pietro in Vincoli per la tomba di Giulio II (suoi il Profeta e la Sibilla) ed eseguì la statua di Leone X per la tomba del pontefice ...
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Umanista (Venezia 1487 - Roma 1527); discepolo di Marco Musuro, insegnò greco a Venezia (1518), a Firenze (1522-23) e a Roma (1526-27), dove si era trasferito nel 1523 al seguito del card. Giulio de' Medici [...] aspre contese; morì forse in seguito alle ferite riportate durante il sacco della città. Accolta con un certo sfavore ma poi abbastanza diffusa fu la sua traduzione in latino di alcune opere di Aristotele (Venezia 1521); ma l'opera sua più notevole è ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] sacco del 1527 fu fatto prigioniero, e liberato dopo due mesi per intercessione di un concittadino, segretario di contenente i libri VII-IX, Roma 1923). Il T. compose inoltre una serie di opuscoli di argomento naturalistico: nel 1570 pubblicò ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] una ciotola per bere, un vasetto di corno per unguenti, la fionda e il saccodi pelle. Nelle regioni boschive viene umanistica, la quale incomincia a indirizzarsi verso la Grecia oltre che verso Roma. Hagedorn è seguito da J. W. Gleim, J. P. Uz ...
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GIOVANNI da Udine
Luigi Coletti
Pittore, nato a Udine il 15 ottobre 1487 da Francesco Recamador (onde il cognome "Ricamatore" o "dei Ricamatori" ch'egli stesso usò), morto a Roma nel 1564. Il suo maestro, [...] a Udine (1522) finché il nuovo papa Clemente VII lo richiamò a Roma (1523) dove gli affidò, assieme con Pierin del Vaga, la decorazione della Sala dei pontefici. Riparò di nuovo a Udine dopo il sacco: nel 1530 rientrò a servizio del papa. Nel 1532 fu ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...