MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] M. venne adoperata nella ricucitura dei rapporti tra Carlo V e il papa Clemente VII dopo il saccodiRoma. Tra le clausole del trattato di Barcellona del 29 giugno 1529 figurò, infatti, l’impegno ad accasare M. – alla cui mano aspirava vanamente ...
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RICAMATORE, Giovanni, detto Giovanni da Udine
Caterina Furlan
RICAMATORE, Giovanni, detto Giovanni da Udine. – Nacque a Udine il 27 ottobre 1487 da Francesco e da Elena di Zinano di Ribis (Udine, Biblioteca [...] Guido de’ Medici, i cui stemmi compaiono accanto a quello del papa al centro del soffitto.
Dopo il famigerato saccodiRoma, nel corso del quale – essendo amante della caccia e perciò espertissimo nel tirare d’archibugio – avrebbe ucciso addirittura ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] la S. Sede confermava l'obbligazione fatta dal duca sul palazzo di. Lanciano, feudo della Chiesa, in caso dì restituzione della dote della Cibo.Scoppiata in Camerino subito dopo il sacco, diRoma un'epidemia, Giovanni Maria da Varano cadde ammalato e ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] , in J. de Valdes, Alfabeto cristiano. Domande e risposte. Della predestinazione. Catechismo, a cura di M. Firpo, Torino 1994, pp. VI-CCI; Id., Dal saccodiRoma all’Inquisizione. Studi su J. de V. e la Riforma italiana, Alessandria 1998; D ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] ritirata e catturarono parte delle artiglierie.
Un'ultima volta il B. tentò la sorte nel 1527, dopo il SaccodiRoma: pensando di poter approfittare dello sfacelo dello Stato pontificio, allacciò segrete trattative con alcuni Bolognesi per un colpo ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] "finezza e vivacità". Il B. aveva cominciato a sbozzare il marmo quando gli eventi politici che seguirono al SaccodiRoma, nel maggio 1527, costrinsero i Medici ad abbandonare Firenze e il B. stesso, partigiano dei Medici, a rifugiarsi a Lucca.
Il ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] successivi spostamenti fino a quando venne richiamato a Firenze, pienamente amnistiato, nella primavera del 1527, in seguito al saccodiRoma, la caduta dei Medici e la proclamazione della terza Repubblica fiorentina. Forse ritornò a Lione, o si recò ...
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STROZZI, Filippo.
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 4 gennaio 1489 da Filippo e da Selvaggia Gianfigliazzi con il nome di Giovan Battista. Alla morte del padre, il 14 maggio 1491, la madre decise [...] fornita loro dagli Orsini, e giunsero a Livorno l’11 maggio, dopo aver indugiato un paio di giorni a Pisa, mentre le notizie sul saccodiRoma cominciavano ad arrivare in Toscana.
Rientrato a Firenze, Strozzi adottò una strategia molto più subdola ed ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] a Carlo V e ai vari comandanti imperiali, di impedire il SaccodiRoma, e a quella impresa non volle partecipare.
Nel febbraio 1529 condusse la fanteria spagnola e italiana da Roma in soccorso di Napoli, assediata dal Lautrec, ma qui i suoi ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] che strozza un serpente, richiesto da Domenico Buoninsegni (1526-27): l’opera, ancora incompiuta, fu dispersa durante il saccodiRoma, ma è attestata dallo studio preparatorio dell’Ashmolean Museum (inv. n. P.413). Con l’ingresso degli imperiali ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...