CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] alla prospettiva della totale preponderanza spagnola in Italia dopo la clamorosa sconfitta di Pavia e il saccodiRoma, Venezia sperava, tramite il suo oratore, di convincere Clemente VII ad entrare nella lega contro Carlo V. Il C. avrebbe dovuto ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] e classificatorio che accentuato negli anni '30 e '40 e spiegabile con il profondo cambiamento storico successivo al saccodiRoma e all'affermazione della Riforma - aveva lasciato tracce nel già citato memoriale su S. Pietro inviato a Leone ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , XXXVII (1999), 2, pp. 156-164; A. Gnann, I giovani artisti a Roma dalla morte di Raffaello al saccodiRoma (1520-1527), in Roma e lo stile classico di Raffaello, a cura di K. Oberhuber, Milano 1999; Manierismo a Mantova. La pittura da G. R. all ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] Clemente VII; il papa gli commise varie oreficerie, così come vari prelati e altri personaggi in vista. Il SaccodiRoma (1527) lo costrinse a riparare in Castel Sant'Angelo, partecipando attivamente alla sua difesa, fra l'altro - secondo quanto egli ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] ).
Gli impegni senesi si intensificarono dal 1527 quando, durante il saccodiRoma (6 maggio), l’artista fu costretto a fuggire fortunosamente dall’Urbe riparando nella città di origine. Vasari ne ricorda la cattura da parte delle truppe imperiali ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] , centro ideale della cultura dell'antico nei secoli XV e XVI. Da Martino V al saccodiRoma 1417-1527, a cura di S. Danesi, Roma 1989, pp. 169-184; S. Peters-Schildgen, Die Bedeutung F. L.s für den Manierismus: unter besonderer Berücksichtigung der ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] e altre figure (pp. 142 s.), ora restaurate (L. Mortari, in Mostra dei restauri, 1969, Roma 1970, pp. 14 s.).
Dopo il saccodiRoma e la morte per peste di Maturino, il C. si trasferì per breve tempo, a Napoli, dove, secondo il Vasari (pp. 150 ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] (completata da Taddeo e Federico Zuccari circa quarant'anni dopo), a causa del saccodiRoma del 1527, che tra l'altro determinò la dispersione della cerchia di artisti che allora lavorava nella città. A tale disgraziato avvenimento si dovette anche ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] "finezza e vivacità". Il B. aveva cominciato a sbozzare il marmo quando gli eventi politici che seguirono al SaccodiRoma, nel maggio 1527, costrinsero i Medici ad abbandonare Firenze e il B. stesso, partigiano dei Medici, a rifugiarsi a Lucca.
Il ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] maestri della prospettiva, in Storia dell'arte italiana, XI, Torino 1982, ad indicem; A. Chastel, Il saccodiRoma. 1527, Torino 1983, p. 70; L. Rognini, Tarsie e intagli di fra G. a S. Maria in Organo, Verona 1985 (con bibl.); G. Schweickhardt, in L ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...