CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] e Paolo del registro superiore urgono problemi nuovi, il riflesso, soprattutto, della cultura di uno dei maggiori scolari di Raffaello, trasferitosi al Sud dopo il saccodiRoma (1527), Polidoro Caldara da Caravaggio. Una cultura che negli anni '40 ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] Censuale… ab anno 1520 ad annum 1523, c. 45).
Al tempo del saccodiRoma Clemente VII utilizzò in campo militare le capacità organizzative del L. e l'esperienza di architetture militari che egli aveva acquisito a Civitavecchia. Nel 1526, il pontefice ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] nei territori della Serenissima di una famiglia di artisti, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, che seguirono gli stessi passi di altri artisti provenienti dall'Italia centrale, che, già dopo il saccodiRoma e per tutti gli anni ...
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CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] nel 1520-21 (Bulgari, 1958, p. 337). Secondo Bertolotti (1881, I, p. 255), dal 1523 entrò in società con Gian Maria da Camerino, ma dopo il SaccodiRoma del 1527 nacque una lite fra i due: era stato querelato dal socio per essersi impossessato ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] estremamente incerta e pericolosa del pontefice alla vigilia del saccodiRoma, in un periodo cioè gravido di minacce e di oscure profezie.
Se già il Biondi ha individuato nel testo del F. tracce di un aristocratico rimpianto del mondo feudale e dei ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] , p. 331): non era dunque tra gli artisti iscritti prima del saccodiRoma (1527), che pagavano per la reiscrizione solo uno scudo (Rossi, pp. 55 s.). A ulteriore testimonianza di ciò sta l'assenza del suo nome nelle liste pervenuteci del censimento ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] a grandezza naturale che intendeva presentare al papa con la mediazione di Valdambrini; ma nella primavera del 1527 il progetto fallì a causa delle drammatiche vicende del saccodiRoma, durante il quale il L. venne fatto prigioniero dagli Spagnoli ...
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FLORENZUOLI (Florenzoli, Florenzolli, Firenzuoli, Renzuoli), Pier Francesco (Pierfrancesco da Viterbo)
Daniela Lamberini
Figlio di Michele, nacque a Viterbo intorno al 1470 da nobile famiglia originaria [...] Milano e in seguito portò a termine brillantemente l'incarico che il Della Rovere gli aveva affidato di difendere il Montefeltro dai mercenari reduci dal saccodiRoma (Celli, 1895, p. 50).
Nel 1527 il F. fu coinvolto con S. de Fantis nei lavori alle ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] l'olio Un episodio del saccodiRoma sotto Clemente VII e lo inviò al palazzo di Venezia.
Il 10 febbr. 1850il F. sposò nella parrocchia fiorentina di S. Ambrogio Annunziata Vanzi, ricamatrice (Archivio di Stato di Firenze, Stato civile Toscana ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] 173). Come l'estensore del Libro ricordava, tale era la somma dovuta dagli artisti che a Roma "avevano fatto bottega o preso lavori dimportantia" prima del saccodiRoma del 1527. L'incontro tra F. e Peruzzi dovette avvenire a Siena, e in un momento ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...