Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] Termanzia. Sotto il suo regno si verificarono l'invasione dei Visigoti e il saccodiRoma. Dovette trasportare la capitale a Milano e, dopo un effimero ritorno e un trionfo a Roma, la stabilì a Ravenna, dove morì nel 423.
Vita e attività. F
iglio ...
Leggi Tutto
Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re di Francia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] e lo fece imprigionare. Da allora accettò di seguire le fortune imperiali: accompagnò l'esercito del Frundsberg al saccodiRoma, fu poi nominato commissario generale dell'esercito per l'impresa di Napoli con l'Orange; caldeggiò la spedizione ...
Leggi Tutto
Uomo di stato e storico spagnolo (Málaga 1828 - Santa Águeda 1897). Governatore di Cadice nel 1857, ministro dell'Interno nel 1864, poi ministro delle Colonie e delle Finanze. Esiliato dal governo reazionario [...] , che cercò di reprimere con durezza, rifiutando qualsiasi concessione o riforma. Fu ucciso da un anarchico. Autore della Historia de la decadencia de España, si occupò anche di storia italiana (studî sulla battaglia di Pavia e sul saccodiRoma). ...
Leggi Tutto
Scrittore (Roma 1521 - Venezia 1586), figlio di Iacopo, che lo portò con sé a Venezia dopo il saccodiRoma (1527). Poligrafo attivissimo, autore di versi, di prose letterarie, storiche, retoriche, di [...] 1581), l'opera Dell'origine e de' fatti delle famiglie illustri d'Italia (1582), il Secretario (1564), trattato sull'arte di scriver lettere, le Lettere sopra le dieci giornate del Decamerone (1543) e l'opera Del governo dei regni e delle repubbliche ...
Leggi Tutto
Prelato e uomo politico (Schio 1481 - Roma 1533); maggiordomo papale, nel 1523 vescovo e conte di Vaison in Val Chiusa, dopo aver sofferto con Clemente VII l'assedio in Castel S. Angelo durante il Sacco [...] diRoma, fu ambasciatore presso Carlo V, per le trattative conclusesi a Barcellona nel 1529; gli fu conferito, ad Augusta (1530), il titolo di conte palatino. ...
Leggi Tutto
(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] era l’ariana, diffusa fra i V. dai Goti loro vicini dopo la predicazione di Ulfila. La tregua fra l’Impero e i V. durò poco: nel 406 la foce del Tevere e per due settimane mise a saccoRoma (455). Abile guerriero, Genserico non fu altrettanto capace ...
Leggi Tutto
LAUTREC, Odet de Foix, visconte di
Giovanni Battista Picotti
Nato, si disse, fra il 1483 e il 1484, ma forse parecchi anni prima, godette già credito presso Luigi XII, da cui ebbe l'ufficio di gran [...] de Brantôme, Oeuvres, in Coll. de la Soc. d'hist. de France, III, Parigi 1867; L. Santoro, Dei successi del saccodiRoma e guerra del regno di Napoli sotto Lotrech, Napoli 1858; H. Omont, Les suites du sac de Rome par les impériaux et la campagne de ...
Leggi Tutto
VALDÉS, Alfonso de
Benedetto Nicolini
Uomo politico, teologo e pubblicista spagnolo, nato a Cuenca poco prima del 1500, morto a Vienna il 3 ottobre 1532. Autodidatta e letterato di grande finezza, entrò, [...] tende anzitutto a purgare il suo signore da qualunque colpa che rovescia intera sugli avversarî: onde, p. es., responsabile del saccodiRoma, voluto, del resto, da Dio per punire i peccati della città eterna, non fu Carlo V, ma Clemente VII; così ...
Leggi Tutto
Figlia (Ferrara 1474 - ivi 1539) del duca Ercole d'Este e di Eleonora d'Aragona. Sposò (1490) Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, col quale condivise la responsabilità del governo dello stato: col [...] Chiesa. Ma per dissidî con questo, dal 1525 si stabilì per oltre due anni a Roma, dove si mostrò, al tempo del famoso sacco (1527), organizzatrice energica e oculata. Di raffinata educazione umanistica, la sua fama è legata alla notevole collezione ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] la relazione dell'ambasciatore mantovano. Il giorno dopo, i soldati spagnoli e tedeschi entravano in Roma e la mettevano a sacco.
Il saccodiRoma era la conclusione fallimentare della politica detta della "libertà d'Italia". Ma la sconfitta del ...
Leggi Tutto
sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...