L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] sacco e cenere, del suo giuseppinismo del Settecento. Altri parlavano di un concordato di tipo medievale, di "un colpo di grande biblioteca) rivelavano limiti e carenze. L'Archivio di Stato diRoma restava inferiore a quello vaticano. Il lavoro dei ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] , anche se già nel I sec. a.C. ebbe una certa diffusione a Roma il gusto per i planetari e, in particolare, l'ammirazione per quello di Archimede, salvato dal saccodi Siracusa. Nella sua riforma del calendario Cesare ricorse all'aiuto dell'astronomo ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] minimamente la posizione privilegiata della città diRoma. L’immensa e sovraffollata capitale – tale era ancora durante il principato di Diocleziano e di Costantino, restandolo poi per un secolo almeno, fino al sacco del 410 d.C. – era diventata ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Georg von Frundsberg e poi del duca di Borbone, sconfisse a Borgoforte le milizie mercenarie papali di Giovanni dalle Bande Nere, per giungere quindi, il 6 maggio del 1527, a Roma, sottoposta a un terribile sacco, mentre il papa e i dignitari della ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] Perugia, mentre agli abitanti di Rossano, se confiscò i beni, risparmiò la vita. Il giorno in cui entrò per la prima volta in Roma, nel dicembre 546, B., accogliendo le suppliche del diacono Pelagio, pose fine, se non al sacco, alle uccisioni cui gli ...
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Costantino e i vescovi diRoma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte diRoma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] primi decenni del V secolo per essere usata contro quanti, dopo il sacco alariciano, accusavano i cristiani e Costantino di essere stati la causa della rovina diRoma a motivo dell’abbandono dei culti tradizionali124. Al Silvestro della storia, che ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] Diocleziano. Secondo una veneranda tradizione diRoma antica, le decisioni politiche si accompagnano qui al tentativo di propiziarsi il favore divino: con un assedio di sette mesi, seguito dal sacco infertole dalle truppe di Vittorino subito dopo ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] una breccia nel sistema delle difese avanzate diRoma disposte a sbarramento della via Latina nella valle dei Sacco. Non si trattava più di una semplice razzia; era un atto di forza calcolato in vista di un duplice obbiettivo. Voleva colpire il ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] dopo il saccodi Gerusalemme (614)18. La parte del poema che si occupa di questo argomento si l’imperatore Costantino il Grande, che edificò le sue mura e mescolò la grandezza diRoma con l’Impero e donò alla Chiesa la sua preminenza» (2,697,15-18 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] accessibile è affatto inutile. Nella sua requisitoria il conoscere «un saccodi cose sulle belve, sugli uccelli, sui pesci» non reca scientifico, Atti del Convegno di studi, Roma (14-16 maggio 1998), a cura di G. Stabile, Roma 2001.
Il Novecento: ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...