Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] il proprio programma di restaurazione religiosa del paganesimo, affermava che «i templi aviti furono messi a sacco dai figli dopo infatti, promosse la costruzione di un Capitolium «ad imitazione di quello diRoma» e di un tempio della Tyche presso ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] a subentrargli in questa carica, gli restava quella di prefetto diRoma, assunta il 19 giugno. La scoperta congiura, del 1550, di Antonio Passeri - un gentiluomo pesarese che tramava l'eliminazione di G. e la conseguente fagocitazione del Ducato da ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] guerra et il saccodi Mantova…, Venetia 1669, pp. 140-215 passim, 255, 257;S. Agnelli Maffei, Gli annali di Mantova, Tortona 1675 , pp. 127, 135; Il trionfo di Cesare di Andrea Mantegna, a c. di A. Luzio e R. Paribeni, Roma 1940, p. 18; F. Nicolini, ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] dove dimorava la madre Isabella, permettendole a metà maggio di uscire da Roma per raggiungere Mantova. Secondo i contemporanei il G. non ebbe parte del ricchissimo bottino ottenuto nel sacco; nondimeno si procurò alcuni arazzi della cappella Sistina ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] designare qui una moneta, ma un’unità di calcolo, il valore di questo «sacco» – tale è il significato letterale del varrebbe salvo considerare, con Klaus Martin Girardet, il concilio diRoma dell’autunno 313 come un primo Reichskonzil.
42 E. ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] - contrapponendo a una proposta confederale di unità mediante l'adesione dell'USI alla C.G.d.L. (convegno diRoma, 15 genn. '19) quella, giugno del '27, durante l'agitazione in favore diSacco e Vanzetti, ma rilasciato dietro cauzione, mentre al ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] . Borsi, Bramante, Milano 1989, ad ind.; Gli Sforza, la Chiesa lombarda, la corte diRoma: strutture e pratiche beneficiarie nel Ducato di Milano (1450-1535), a cura di G. Chittolini, Napoli 1989, ad ind.; Milano e la Borgogna: due Stati principeschi ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] strage anche dei figli della nobiltà e mettendone a sacco le case. A cose fatte, il doge Bologna 1906; G. Secrétant, Una calunnia secolare, Alvica Falier Gradenigo, in Riv. diRoma, XVII (1913), pp. 13-20; H. Kretschmayr, Geschichte von Venedig, II ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] 'Almagestum del 1528, per non rimanere coinvolto nei disastri del sacco. Verso la fine del 1529 il G. partiva da Venezia Alessandro Farnese, con il nome di Paolo III, il G. partì in novembre da Venezia alla volta diRoma per rendere omaggio al nuovo ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] ancora una volta bande di Saraceni da lui inviate misero al sacco i domini del principe di Salemo, e gli ipati di Gaeta, stretti a lui stessi diritti di Giovanni VIII, per dichiarargli che riconosceva la sovranità della Chiesa diRoma sul suo stato ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...