ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] 'anno precedente a rappresentarvi la signoria dei Medici, sotto la tutela del cardinale Passerini.
Nel 1527, dopo il SaccodiRoma, Firenze cacciava i Medici e ripristinava la Repubblica, ma Clemente VII, pacificandosi nel 1529 con Carlo V, otteneva ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] pure i suoi interessi per la storia del '500, civile e religiosa, sulle guerra tra Carlo V e Francesco I, il saccodiRoma del 1527, le trattative tra Carlo V e Clemente VII per la convocazione d'un concilio ecumenico. Ha inizio la pubblicazione ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] la drammatica crisi che ne minacciava l'identità e l'autorità.
In particolare grande impressione destò la tragedia del saccodiRoma (1527), quando a causa dello scontro tra il papa e l'imperatore la capitale della cristianità venne messa a ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova intorno al 1479 da Agostino, governatore per il duca di Milano, e da Franchetta Lercari contessa di Tenda.
Nel 1495, per il trattato del 9 ottobre [...] ai successivi attacchi francesi; ma l'estate successiva l'azione dei collegati, fattasi più decisa dopo il SaccodiRoma, portò all'occupazione francese di Genova (19 ag. 1527). L'A. partiva senza danni con un apparato solenne e con ricco equipaggio ...
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Francesco I di Valois
Antonio Menniti Ippolito
Il re francese protettore delle arti e nemico di Carlo V
Francesco I, re di Francia dal 1515 al 1547, avviò un importante processo di rafforzamento della [...] che lo unì al papa e ad altri principati italiani. Seguirono una serie di rovesci della Lega, il più noto dei quali è il saccodiRoma del 1527, e la definitiva sanzione del predominio di Carlo V sull'Italia.
Nel 1534 riprendeva la guerra contro l ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] vita. A Venezia, ove s'era dovuto rifugiare coi suoi compagni a cagione del saccodiRoma (1527), i molti incarichi politici non gli impedirono di preoccuparsi segnatamente del dilagare dell'eresia; donde un suo memoriale a Clemente VII (1532), che ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] della politica italiana, condussero però al fallimento, culminato col saccodiRoma del 1527.
In seguito il bisogno di pace e di accordo con la Santa Sede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] che ben presto si tramutarono in federati e alleati di pari grado. L’ondata germanica premeva contro il barcollante edificio dell’Impero. Con il saccodiRoma, nel 410, per opera dei Goti di Alarico, iniziò il periodo terminale del crollo dell’Impero ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] l’usurpatore Giovino, che sconfisse nel 413. Fautore di una politica di amicizia con l’Impero, Ataulfo sposò nel 414 Galla Placidia, sorella di Onorio, caduta prigioniera dei V. durante il saccodiRoma, ma per incomprensioni presso l’imperatore e i ...
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Figlio (n. 1490 - m. Pesaro 1538) di Giovanni della Rovere e di Giovanna, figlia di Federico duca di Urbino; successe allo zio materno Guidobaldo I d'Urbino nel 1508. Nominato dallo zio, papa Giulio II, [...] riebbe il favore della Chiesa, di cui fu ancora capitano generale, combattendo le truppe di Carlo V in Lombardia. Ma dopo la conclusione della lega di Cognac, non parve più impegnarsi contro Carlo V e opporsi al saccodiRoma (maggio 1527), forse per ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...