DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] non offrano delle premesse le quali rimasero le costanti dell'esegesi desanctisiana della storia diRoma. Anzi tutto, il principio dell'unità, onde lo storico accetta il saccodi Veio come "il primo e più arduo passo sulla via della riduzione d ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] metà novembre dell'anno dopo parte alla volta diRoma per sostenervi l'esame in conformità alle disposizioni elettore), che col suo spudorato nepotismo aveva "posta a sacco la Chiesa di Dio", rifiutano, in un soprassalto d'"avversione" morale, ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] , partecipò di persona alle operazioni militari culminate nella presa di Prato (29 agosto) seguita dal sacco, che se non fu chiamato, come forse avrebbe desiderato, alla corte diRoma, dove si annoveravano troppi suoi nemici.
Una fede colta e ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] caratterizzò sempre la sua carriera - culminò con il saccodi Aquileia del 3 apr. 1387, portato a termine . dalla R. Deput. veneta di storia patria, s. 3, II (1890), ad Indicem;G. Sercambi, Cronache, a cura di S. Bongi, Roma 1892, in Fonti per la ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] stessi Imperiali. Si spiega così la liberazione di Dragut, la cui vita valeva bene un saccodi Genova. Accordi personali o accordi politici? diRoma e di Francia. La rivalità acquista presto risvolti politici, stimolati dalle tradizioni di ostilità ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] quell'alleanza tra Guisa e Farnese tanto determinante nella storia successiva. Dopo l'assassinio di Pier Luigi Farnese, a Roma si temeva il ripetersi dei sacco del 1527 e l'alleanza con la Francia era quindi considerata più che indispensabile. Ciò ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] che il proconsole cittadino Oliviero Capello si recò a Roma per sostenere le ragioni della città, intromettendosi così nei mondo". Storia e fortuna delle collezioni ducali da G. G. al saccodi Mantova, in Id., L'elenco dei beni del 1626-1627, ad ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] le galere reali promesse per il viaggio alla volta diRoma. Alla ripresa dei colloqui, nel luglio 1376, il di scomunica e di interdetto che avevano nuovamente colpito, nel giugno 1376, i prefetti di Vico, invasori dei beni della Chiesa. Il saccodi ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] vero che il papa gli negò il perdono per il sacco a cui era stata sottoposta la città pochi mesi prima 437 s.; II, ibid. 1897, pp. 16, 405 s.; F. Gregorovius, Storia della città diRoma, Roma-Torino 1902, III, pp. 850, 858 ss.; IV, pp. 1, 28 s., 46 s ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] degli Avari che, travolta la resistenza di Gisulfo II, caduto sul campo, mise a ferro e a fuoco e a sacco l'intero ducato, fece strage la causa presso la stessa Chiesa diRoma. Per incitamento suo e di Teodelinda un grande santo irlandese, Colombano ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...