GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] una religiosità semplice e tradizionale, che nulla accada senza il volere di Dio: perciò, come il saccodiRoma e i disastri di Lombardia sono punizioni divine per i grandi peccati della Curia corrotta e dei popoli, così la pestilenza che stermina il ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. della lett. ital., XXXIV (1899), pp. 49-54; XXXVII (1901), pp. 228-229; A. Luzio, Isabella d'Este e il saccodiRoma, in Arch. stor. lomb., s. 4, X (1908), pp. 21 s., 39 s., 51, 52-56, 63, 365, 374 s., 378 s., 382; C ...
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DORIA, Filippo (Filippino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1470 e il 1480 da Bartolomeo fu Carlo e da Lucrezia Del Carretto fu Giorgio; ebbe un unico fratello, Bernardo, senza prole. [...] facendo critiche per il pontefice, reo, agli occhi di Carlo V, di aver aderito alla Lega di Cognac. La notizia del saccodiRoma fece veleggiare la flotta di Andrea dalle acque liguri a quelle di Fiumicino, per portare aiuto a Clemente VII chiuso in ...
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ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] decisa, Francesco I non perdonò a Clemente VII la defezione e arrivò al punto di far arrestare, per via, un corriere inviato dall'A. al Gambara. Dopo il SaccodiRoma del maggio 1527 e la prigionia del papa, l'A. partecipò alle consultazioni promosse ...
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ALBERGATI, Vianesio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna da Fabiano presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV e si addottorò, sempre a Bologna, in entrambi i diritti nel 1516. Circa in questo periodo [...] 'interruzione dei dispacci dell'A, per il periodo che va dall'aprile del 1527 sino al dicembre 1530. Essa coincide evidentemente con il SaccodiRoma, ma non si sa se in tale occasione l'A. avesse abbandonato la città; certo è che perdette l'incarico ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] sul conto del L. si fanno sempre più sporadiche, per poi ravvivarsi d'un tratto nel cruciale 1527, che vide il saccodiRoma; un anno infausto per la famiglia Lippomano: la notte fra il 3 e il 4 febbraio un incendio devastò il loro palazzo ...
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GATTINARA, Giovanni Bartolomeo Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio di Pietro (morto nel 1495-96), apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà vercellese. Nel 1504 studiava legge all'Università di [...] propendendo per il primo, ritenuto, anche qui, fratello di Mercurino): Del saccodiRoma. Lettera di un ufficiale dell'esercito del Borbone a Carlo V, in Il saccodiRoma del mdxxvii. Narrazioni di contemporanei, pp. 491-530. Furono Alfonso Corradi ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] noveschi alla vendetta degli avversari, che in effetti non tardò: dopo il saccodiRoma che liberava il governo dei popolari da ogni immediato timore di rappresaglie da parte di Clemente VII, vecchio protettore dei Noveschi, la fazione al potere, il ...
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CONTARINI, Bartolomeo
Angelo Baiocchi
Nacque, quasi certamente a Venezia, nel 1475, figlio primogenito di Paolo di Leonardo il quale a un certo punto della sua vita era noto come "il vecchio", e della [...] fu nuovamente eletto nella zonta del Consiglio dei dieci.
Nel 1527, dopo il saccodiRoma, si registra uno sbandamento nelle terre papali: alcune città tentavano di recuperare la libertà, altre venivano occupate dai signori vicini. Ravenna era stata ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] e fatto prigioniero e lo stesso C. si salvò a stento (27 luglio 1557). La sconfitta di San Quintino (10 agosto) e il timore di un nuovo saccodiRoma costrinsero Paolo IV a porre termine al conflitto e l'11 settembre i cardinali Carlo Carafa, Guido ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...