Yehoshua
Sommo sacerdote ebreo (dal 175 al 172 a. C.). Appoggiato da Antioco IV di Siria, cercò di ellenizzare la Giudea. Deposto poi da Antioco e sostituito con Menelao, si rifugiò nell’Ammonitide; [...] di qui, approfittando delle difficoltà in cui si trovava il sovrano, rioccupò Gerusalemme (168): dovette però lasciarla al ritorno di Antioco. Fuggì in Egitto, poi a Sparta, ove morì ...
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Giornalista cattolico (Filighera, Pavia, 1846 - Carenno 1902). Sacerdote di ardente fede, polemista impetuoso, come direttore dell'Osservatore cattolico di Milano combatté il liberalismo cattolico, non [...] risparmiando critiche allo stesso orientamento di Leone XIII nei primi anni del suo pontificato, procurandosi molte inimicizie. Negli ultimi tempi sembrò accentuare i motivi sociali della sua intransigenza, ...
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MANETONE (gr. Μανέϑως, Μανεϑῶ, raramente Μανεϑῶϑ; lat. Manethon; interpretato da W. Spiegelberg, poco felicemente, Ma'‛e-en-Ṣḥowte "La rettitudine di Thout")
Giulio Farina
Scrittore egiziano, nato forse [...] a Sebennytos (Samannūd); avrebbe rivestito gli uffici di scriba dei templi e sacerdote. Sotto Tolomeo I Sotero fu tra quelli che ordinarono il culto di Serapide (285 a. C.); sotto Tolomeo II Filadelfo (dopo il 280) pubblicò l'opera famosa Αἰγυπτιακά. ...
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Anna
. Sommo sacerdote; sebbene deposto, gli venne condotto innanzi Cristo (Ioann. 18, 13) per deferenza di Caifa, suo genero, poiché A. continuava a conservare gran parte dei suoi diritti (Luc. 3, 2; [...] nella bolgia degl'ipocriti, in If XXIII 121-122, col farsi dire da fra Catalano che sia A. sia gli altri sacerdoti del Sinedrio sono puniti, evidentemente in altro luogo della bolgia, allo stesso modo di Caifa (che è crucifisso in terra con ...
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Bandini, Sallustio Antonio
Sacerdote, agricoltore e letterato (Siena 1677 - ivi 1760). Nel Discorso sopra la maremma di Siena (1735) mise in evidenza il contrasto tra città e campagna e l’incapacità [...] del governo mediceo di attuare una politica granaria in grado di sollevare le condizioni delle zone povere, sottoposte alla volontà della nobiltà e del clero e in progressiva decadenza. Le sue proposte ...
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Educatore (Piacenza 1764 - ivi 1850). Sacerdote, si dedicò all'educazione dei giovani, dapprima a Piacenza poi a Parma e in seguito a Brescia, dove dal 1812 resse il collegio Peroni, che fu costretto ad [...] abbandonare nel 1822, perché perseguitato dalla polizia austriaca. Nel 1825 Maria Luisa gli affidò la direzione del collegio Lalatta a Parma. Dopo il 1831, soppresso il collegio, trascorse un lungo periodo ...
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Browne, Patrick
Michele Browne
Sacerdote (Grangemockler 1889 - Dublino 1960), magister artium nel 1910 all'università nazionale d'Irlanda e docteur ès sciences nel 1913 alla Sorbona. Professore di matematica [...] nel seminario nazionale di Maynooth (1913-1944) e presidente del collegio di Galway dell'università nazionale (1945-1959).
Cultore profondo delle lingue classiche e moderne, tradusse in gaelico molti testi ...
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TAZZOLI, Enrico Napoleone
Mario MENGHINI
Sacerdote e martire della libertà italiana, nato a Canneto, in provincia di Mantova, il 19 aprile 1812, impiccato sugli spalti di Belfiore il 7 dicembre 1852.
Fece [...] fu sequestrata una cartella del Prestito nazionale nella casa di certo Pesci, costui confessò subito di averla avuta dal sacerdote Ferdinando Bosio, che era collega nell'insegnamento e intimo del T., e che, dopo abili ed estenuanti interrogatorî ...
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Ventura di Raulica, Gioacchino
Sacerdote e filosofo (Palermo 1792 - Versailles 1861). Nel 1817 entrò nell’ordine dei chierici regolari teatini. Autore di libri di filosofia, politica e apologetica, seguace [...] di Lamennais (nella sua prima fase, di combattivo tradizionalismo) e degli ultramontani francesi, curò a Napoli la rivista «Enciclopedia cattolica» (1821-23). Fu in seguito a Roma professore di Diritto ...
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Galanti, Carmine
Rolando Perazzoli
Sacerdote e teologo (Cossignano 1821 - Ripatransone 1889), coltivò gli studi danteschi fermando la sua attenzione soprattutto sui significati dei simboli e delle allegorie [...] della Commedia. Espose le sue osservazioni in Lettere a stampa, dirette nella maggior parte a dantisti del tempo. Nella prima serie comprendente 36 Lettere, scritte tra il 1873 e il 1881 e dedicate tutte ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...