FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] 'iscrizione, significativa testimonianza della sua peculiare figura di studioso e di sacerdote "laico" e liberale, animoso e battagliero polemista: "Mauro Ferranti sacerdote / cui debbe Ravenna / lastampa unica del massimo poema / fu lasciato morire ...
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Poeta finlandese di lingua svedese (Kuortane, Vaasa, 1811 - Isokyrö, Vaasa, 1870). Studiò in Svezia e fu ordinato sacerdote nel 1842. Dopo una raccolta di versi (Dikter "Poesie", 1840), la sua attività [...] letteraria fu presto soffocata dall'appassionata adesione al movimento religioso dei "pietisti" o "risvegliati" (Herännäiset). Per molti anni fu parroco di Storkyro ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] Bartoli, Lorenzo Giacomini e Filippo Sassetti).
Sono assai scarse le notizie su di lui, legate quasi esclusivamente all'attività letteraria nel quadro della cultura ufficiale medicea intorno alla metà ...
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VIENAŽINDYS, Antanas
Poeta lituano, nato nel distretto di Zarasai nel 1841, morto a Laižnva nel 1892. Ordinato sacerdote nel 1864, fu poi decano in diverse parrocchie lituane.
La sua fama di scrittore [...] è legata ad una raccolta di poesie che si possono suddividere in canti di amore, canti delle orfane, canti tradotti da altre lingue e poesie satiriche. Le poesie giovanili sono fresche e gaie, mentre quelle ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1561 - ivi 1627). Prese gli ordini sacri verso i ventiquattro anni, ma fu ordinato sacerdote solamente dopo la cinquantina. Le sue Obras en verso furono pubblicate la prima volta [...] nel 1627. Scrisse oltre a un Panegírico al duque de Lerma (1617) lasciato incompiuto, due poemi, Fábula de Polifemo y Galatea e Soledades (già in circolazione manoscr. nel 1611), due commedie, Las firmezas ...
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Poeta lituano (Astravas, Rokiškis, 1763 - Kamajai, Rokiškis, 1833), chiamato comunemente dai suoi contemporanei Strazdelis e, in polacco, Drozdowski. Sacerdote, fu spesso in urto coi superiori e con i [...] nobili, mentre fu amatissimo dagli umili. Una prima raccolta di poesie comparve nel 1814, Giesmės svietiškos ir šventos ("Canti profani e sacri"), in cui motivi religiosi, sociali, sentimentali, satirici, ...
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Scrittore (Parghelia 1738 - Tropea 1805). Insegnò all'università di Napoli filologia (1791), poi (1793) economia e commercio. Sebbene sacerdote, fu propugnatore delle idee repubblicane e massoniche e fondò [...] logge di liberi muratori in Calabria. Subì carcere ed esilio (a Marsiglia). Tradusse da Pindaro, da Orazio e dal Vangelo; scrisse drammi (Il ritorno di Ulisse), poemi (Paolo o dell'umanità liberata), liriche, ...
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Poeta francese (Saint-Gobain, Piccardia, 1764 - Parigi 1810). Dopo una brillante carriera di professore, di predicatore e di sacerdote (fu vescovo di Lescar, presso Pau), si spretò durante la rivoluzione, [...] e sotto l'Impero diventò professore di poesia latina alla Sorbona. Oltre a molte pièces fugitives, e a un poema, Achille à Scyros (1805), scrisse alcune tragedie (Mucius Scaevola, 1794; Fernandez, 1797; ...
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Scrittore (Béziers 1611 - ivi 1678). Fu, come il fratello Antoine (n. Béziers 1621), oratoriano, ma non fu ordinato sacerdote. Protetto prima dal gran cancelliere Seguier, poi dalla duchessa de Longueville, [...] infine dal principe di Conti, che accompagnò in una missione in Provenza, fu accademico di Francia nel 1639, ma non scrisse che pochissime opere; è ricordato soprattutto per un suo trattato, La fausseté ...
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Poeta centonario latino (sec. 4º d. C.), autore di un centone virgiliano (Tityrus) in 132 esametri, in cui un sacerdote Titiro illumina sulla dottrina cristiana il neofita Melibeo. ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...