Liturgista inglese (Perth 1874 - Lechworth 1923), della famiglia del beato; si convertì dall'anglicanesimo al cattolicesimo; ordinato sacerdote nel 1898, fu parroco a Lechworth, consultore della Congregazione [...] Orientale. Commentò Dante; pubblicò criticamente sotto il cognome latinizzato (a Forti Scuto) il De consolatione di Boezio e studiò la liturgia romana e le Chiese orientali unite ...
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Agiografo bollandista (Herseaux, Fiandra, 1669 - Anversa 1740); entrato nella Compagnia di Gesù a Malines (1687) e ordinato sacerdote (1700), si dedicò ben presto (1702) alla redazione degli Acta sanctorum, [...] di cui divenne il principale collaboratore dopo il ritiro (1709) del suo maestro D. Papebrochius, e direttore dopo la morte (1723) di K. Jannink; particolare menzione, nella sua produzione scientifica, ...
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tōrāh Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli ignoranti, dal sacerdote e dal maestro al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia, [...] la dottrina religiosa che la Bibbia espone come impartita da Mosè al popolo d’Israele e che si raccoglie nel Pentateuco, chiamato appunto dagli Ebrei Tōrāh, e più specificamente la T. scritta, per distinguerla ...
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Vescovo e riformatore danese (Viborg 1499 circa - Odense 1559). Collaboratore di H. Tausen, dal quale fu consacrato sacerdote (1529); difese il protestantesimo nel gran convegno di Copenaghen (1530), di [...] cui scrisse poi il resoconto. Coadiutore del vescovo di Odense, tradusse il catechismo di Lutero e la Confessione di Augusta. Dopo la vittoria della Riforma in Danimarca, divenne vescovo di Odense (1537) ...
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Ecclesiastico belga (Beveren, Fiandra Occidentale, 1928 - Roma 2005), entrato nei missionari di Scheut (Bruxelles) nel 1946, ordinato sacerdote nel 1952, ricoprì la carica di segretario (1980-83) e vicepresidente [...] (1983-85) della Pontificia commissione "Iustitia et pax"; vescovo dal 1984, arcivescovo dal 1985 e cardinale dal 1994, dal 1985 fu segretario generale del Sinodo dei vescovi e, dal 1989, presidente dell'Ufficio ...
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Ecclesiastico (Brainssur-les-Marches, Mayenne, 1874 - Parigi 1949); compiuti gli studî all'università Gregoriana (1896-98), ordinato sacerdote nel 1898, fu prof. di filosofia e dogmatica al seminario di [...] Laval, poi vescovo di Bayeux e Lisieux (1928), arcivescovo di Reims (1930), cardinale (1935), arcivescovo di Parigi (1940). Svolse intensa attività pastorale e soprattutto cercò di rinnovare i metodi dell'apostolato ...
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Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis [...] guerra contro i Turchi (De bello adversus Turcos suscipiendo, 1543-44). Sollevò poi la questione del celibato dei sacerdoti, sostenendo la tesi della Chiesa ortodossa e contraendo egli stesso matrimonio (1551). Colpito da scomunica, trovò protezione ...
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Cardinale, linguista (Bologna 1774 - Roma 1849). Figlio di un falegname, appassionato poliglotta già in seminario, appena fatto sacerdote (1797) insegnò all'università di Bologna lingua araba, lingua greca [...] e lingue orientali in genere; dal 1803 entrò nella biblioteca dell'Istituto delle scienze, ove compilò il fondamentale catalogo ragionato dei manoscritti orientali e greci. Dopo avere svolto a Bologna ...
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TARDINI, Domenico
Ecclesiastico, nato a Roma il 29 febbraio 1888, morto ivi il 30 luglio 1961. Ordinato sacerdote nel 1912, nel 1921 entrò come minutante nella S. Congregazione per gli affari ecclesiastici [...] straordinarî presso la Segreteria di Stato. Nel dicembre 1935 fu scelto da Pio XI quale sostituto della Segreteria di Stato e segretario della cifra, poi nel dicembre 1937 nominato segretario per glì affari ...
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Torah
Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli ignoranti, dal sacerdote e dal maestro al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia [...] è così chiamata la dottrina religiosa che la Bibbia espone come impartita da Mosè al popolo d’Israele e che si raccoglie nel Pentateuco, chiamato appunto dagli ebrei T., e più specificamente T. scritta, ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...