Sacerdote (Dardilly, Rhône, 1786 - Ars, Ain, 1859); di umile famiglia, compì non senza difficoltà gli studî al seminario e fu ordinato sacerdote nel 1815. Due anni dopo veniva nominato parroco di Ars e [...] iniziava quella infaticabile missione di predicazione e di guida spirituale che doveva durare quasi 40 anni e la cui fama avrebbe presto richiamato al confessionale del parroco di Ars moltissimi pellegrini. ...
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Sacerdote cattolico, studioso e oratore sacro (Parigi 1841 - ivi 1896). Ordinato nel 1865; cercò di armonizzare la cultura moderna con le esigenze tradizionali del cattolicesimo. Nel 1875, d'H. creò a [...] Parigi l'Institut catholique, di cui fu rettore fino alla morte. Prese parte ai dibattiti politici e sociali del suo tempo parteggiando per Ch.-F. Montalembert; pur essendo monarchico convinto, non rifiutò ...
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Sacerdote italiano (Isola della Scala 1881 - Brescia 1965). Laureato in scienze sociali a Lovanio, sacerdote (1908) della Congregazione dell'Oratorio a Brescia, nella prima guerra mondiale fu ufficiale [...] degli alpini. Ritornato a Brescia dopo la prigionia in Boemia, nel 1928, in contrasto con le autorità fasciste, fu costretto a lasciare la città, trovando rifugio a Roma, ospite di don G. B. Montini. Di ...
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Sacerdote e studioso di archeologia cristiana (Eiglau, Slesia, 1857 - Roma 1944). Cappellano nel cimitero teutonico, fece parte della commissione di archeologia cristiana, e in questa disciplina ha lasciato [...] una ricca serie di studî. Oltre all'illustrazione scientifica di grandi serie di monumenti (Die Malereien der Katakomben Roms, 1903; Die Römischen Mosaiken und Malereien der kirchlichen Bauten vom 4. bis ...
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Sacerdote e filosofo (m. 1181), nato a Balsham presso Cambridge e detto du Petit-Pont (Parvipontanus), perché insegnava il trivium a Parigi in una scuola situata presso il ponte sulla Senna così chiamato; [...] vescovo di Saint-Asaph (1175). Fu tra i primi a commentare il Liber sententiarum di Pietro Lombardo, e nel Concilio Lateranense del 1179 si oppose alla condanna di alcune sue proposizioni. Dei suoi scritti ...
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Sacerdote e patriota (Bra 1802 - Roma 1882); prof. tra l'altro di eloquenza sacra nell'Accademia ecclesiastica di Superga (1837) e poi, costretto a lasciare gli stati sardi (1849), prof. di diritto di [...] natura e delle genti a Roma; giornalista efficace, appoggiò con la parola e con gli scritti il programma dei liberali cattolici. Nel 1848 aveva fondato, a Torino, il periodico L'armonia. Nel 1876 scrisse ...
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Sacerdote degli antichi popoli celtici. In Gallia, Britannia e Irlanda, al tempo di Cesare, i d. costituivano una delle principali classi della società; si distinguevano in d. propriamente detti, vati [...] o indovini, bardi. Assistevano ai sacrifici, anche umani, alla raccolta del vischio e presiedevano alle assemblee religiose; avevano grande influenza politica ed esercitavano anche funzioni giudiziarie, ...
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Sacerdote e patriota spagnolo (Villoviado, Burgos, 1769 - Alençon 1844). Di umili origini, parroco del paese natale, nel 1808 divenne uno dei capi delle bande che condussero la guerriglia contro gli invasori [...] francesi. Dopo la Restaurazione fu tra i più strenui sostenitori dell'assolutismo, giungendo nel 1823 a combattere al fianco dei Francesi contro i liberali. Morto Ferdinando VII (1833) e scoppiata la guerra ...
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Sacerdote giansenista (Genova 1761 - ivi 1826). A Pavia fece parte, con V. Palmieri, P. Tamburini e altri, di un cenacolo politico-religioso che mirava alla diffusione delle idee della Rivoluzione francese, [...] vedendovi una via aperta ai postulati giansenisti. È anche noto, oltre che per l'attività politica nella Repubblica ligure del 1797-98, per la conversione di Enrichetta Manzoni Blondel (1810), per l'influenza ...
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Sacerdote (Voltaggio 1698 - Roma 1764). Allievo a Roma del Collegio romano, si addottorò in filosofia e fu ordinato sacerdote nel 1721, facendo voto di non ricercare mai o accettare, se non per obbedienza, [...] cariche o benefici ecclesiastici. Fondò l'ospizio di S. Luigi Gonzaga per le derelitte, e per 40 anni predicò tra le classi più umili, prodigandosi nell'assistenza dei malati e dei corrigendi. Fu zelantissimo ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...