(lat. camillus) Nell’antico rituale latino, fanciullo che assiste i sacerdoti, specialmente i flamini, nei sacrifici: i c. dovevano essere liberi di nascita, impuberi, e avere i due genitori viventi. ...
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Nome con cui nell'antico Impero persiano erano designati i sacerdoti evirati di Artemide; il nome significò quindi, comunemente, eunuco. Tale nome portarono anche alcuni personaggi della corte persiana, [...] tra cui, più importante, un generale, figlio di Zopiro (circa 515-440 a. C.), il quale riconquistò Babilonia a Serse (484) e fu tra i suoi generali nella guerra contro i Greci (480); più tardi, sotto Artaserse, ...
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NON JURORS
Eucardio Momigliano
. Sono chiamati con questo nome i sacerdoti inglesi che rifiutarono di prestare il giuramento secondo la nuova formula votata dal parlamento in occasione della riforma [...] costituzionale avvenuta con la rivoluzione del 1688-1689.
All'avvento di Guglielmo d'Orange, il parlamento inglese volle evitare il risorgere di conflitti religiosi dovuti alla possibilità che sul trono ...
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trabea Varietà di toga degli antichi Romani, portata da consoli, sacerdoti e cavalieri in cerimonie ufficiali (v. .); aveva strisce (trabes) di porpora, bianche o scarlatte. Commedia trabeata (lat. fabula [...] trabeata) fu detto un tipo di commedia togata, introdotto a Roma sotto Augusto da C. Melisso Mecenate che le diede nome dalla t.; l’ambiente doveva essere quello dei cavalieri e, pur mirando a risuscitare ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] la pietra contro nessuno. In Destin du catholicisme français A. Dansette osserva maliziosamente: "A somiglianza dei sacerdoti democratici della fine del sec. 19°, che avevano sostituito un clericalismo repubblicano a un clericalismo monarchico (i ...
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. È il rito liturgico per cui due o più sacerdoti prendono parte contemporaneamente alla celebrazione della stessa messa. Questo rito, abbastanza diffuso nella Chiesa occidentale fino al sec. XIII, oggi [...] considerata come un sacrificio separato. Altre volte, vi è semplice assistenza parata, senza consacrazione né comunione dei sacerdoti assistenti, quindi senza sacrificio da parte loro. Così spesso i dissidenti praticano la concelebrazione, e anche i ...
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IEROPEI (gr. ἱεροποιρί)
Ugo Enrico Paoli
Sono magistrati che, accanto ai sacerdoti, dai quali erano ben distinti, esercitavano un ufficio pertinente al culto. In origine erano i sorveglianti e gli amministratori [...] dei templi; quando nella maggior parte delle città greche questo ufficio passò allo stato, furono riservate loro solo alcune funzioni in occasione di sacrifici e di feste.
In Atene il loro ufficio era ...
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Nome babilonese e assiro, di origine sumerica, di una categoria importante di sacerdoti della Mesopotamia antica. Il m. era il sacerdote scongiuratore e incantatore, colui che eseguiva gli atti magici, [...] più o meno lo stesso sacerdote che in semitico era chiamato āshipu. ...
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In Roma antica, messo o cursore alle dipendenze di diversi magistrati e sacerdoti. I v., per lo più liberti, avevano funzioni simili a quelle dei littori: comunicavano ai senatori la convocazione del senato, [...] eseguivano citazioni giudiziarie, sequestri e arresti ecc ...
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Presso gli antichi Romani, subalterno al servizio dei magistrati, dell’imperatore, dei sacerdoti. Erano a. gli scribae (copisti), gli accensi (subalterni), i lictores (littori), i viatores (viatori), i [...] praecones (araldi). Spesso liberti, ricevevano uno stipendio dall’erario. Nel Medioevo si continuò a dare questo nome ai servi di magistrati e, in qualche luogo, anche di autorità militari. Si dissero ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...