CAMORANA (Camurana, Camorando, Camerona), Francesco
Antonio Rotondò
Nato in data imprecisabile da una relazione adulterina in una famiglia da poco inurbata dalla villa modenese di Camorana, fu avviato [...] l'annello dato dal sposo alla sposa et continua memoria che la è sua consorte; et di più che il papa et altri sacerdoti non hanno alcuna authorità d'assolver dalli peccati, se non nel predicare et dichiarare lo evangelio et che così s'intendeva quell ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] la chiesa cattedrale, riformò il clero, dedicò particolari cure ai poveri della diocesi e istituì una congregazione di sacerdoti per l'educazione cristiana del popolo. Durante il suo governo spirituale il G. presentò sei relazioni (1681, 1685 ...
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Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo di Gesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo di Gesù. [...] i primi anni di vita di Gesù.
Nel Protovangelo di Giacomo (fine 2° secolo) Giuseppe è un vecchio vedovo scelto dai sacerdoti come sposo di Maria a seguito di un evento miracoloso, la fioritura del suo bastone. Nella Storia di Giuseppe falegname (4 ...
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taoismo
Maurizio Paolillo
La sapienza che ha influenzato tutta la cultura cinese
Il taoismo è l’antichissima tradizione filosofico-religiosa della Cina. Esso ha avuto storicamente due volti: uno segreto, [...] volta una delle più importanti scuole taoiste accettò che i taoisti seguissero il celibato, come i monaci buddisti e i sacerdoti cattolici.
In ogni città o villaggio della Cina antica ci fu così una doppia struttura sociale: da un lato l’edificio ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] pubblica, cioè quella esercitata e amministrata dallo Stato come tale: le feste pubbliche erano celebrate pro populo romano dai sacerdoti che agivano in nome dello Stato. Forse in nessun’altra grande religione la centralizzazione statale e la netta ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] cose; la seconda parte (oltre una introduzione) era divisa in cinque gruppi di tre libri: 1) sugli uomini (cioè sui sacerdoti, pontefici, auguri, quindecemviri); 2) sui luoghi (cioè sui templi, ecc.); 3) sui tempi sacri; 4) sulle cose sacre; 5) sugli ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] e all'iterazione dell'ordinazione stessa; così come si dichiara convinto della validità dei sacramenti impartiti dai sacerdoti indegni. Rigidissimo nei confronti della corruzione dei costumi del clero, di cui ci ha lasciato una testimonianza ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] sostituti zoroastriani delle antiche divinità indoiraniche, riflettenti la tripartizione delle funzioni sociali nelle tre classi: dei sacerdoti, dei guerrieri e degli allevatori. Tale interpretazione ha avuto fortuna fra gli studiosi della religione ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico [...] Liturgia a Madrid, passata a Silos (Burgos) nel 1946; maturò poi e s'irrobustì tra un gruppo di giovani sacerdoti che faceva capo al settimanale Incunable; ebbe decisivo impulso nel 1957 con la costituzione di una "Junta nacional de Apostolado ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] è facile ravvicinare la verginità imposta alle vestali con le varie e così comuni prescrizioni di castità fatte ai sacerdoti di molte religioni antiche e moderne, più difficile riesce indicare un motivo soddisfacente della condizione matronale fatta ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...