Scisma nella Chiesa africana. Il d., che prende nome da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durò dalla fine della persecuzione di Diocleziano fino all'invasione musulmana. Si originò da [...] di posizioni dottrinali e pratiche già tradizionali nella Chiesa ma poi abbandonate, come l'invalidità dei sacramenti se amministrati da sacerdoti indegni. Il d. spinse la Chiesa a ribadire l'efficacia dei sacramenti e a formulare più chiaramente la ...
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Ecclesiastico (Valencia 1545 - Roma 1632). Addottoratosi a Roma in utroque iure (1584), fu nominato da Sisto V cameriere segreto (1589), da Clemente VIII protonotario apostolico (1604) e da Gregorio XV [...] donò a Urbano VIII il palazzo Ferratini perché vi venisse ospitato un collegio per preti missionarî, che fu effettivamente istituito con bolla pontificia del 1º ag. 1627 quale Collegium pontificium urbanianum per sacerdoti secolari di tutto il mondo. ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] una vita assai breve e già nel IX secolo divenne sempre più difficile far compiere il viaggio fino alla capitale ai sacerdoti che risiedevano nelle aree più lontane.
Il Medioevo (secoli X-XV)
Il trapasso verso uno shintō medievale coincide con il X ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] umile e ordinò di bruciare i libelli contro i vescovi che gli erano stati portati, dicendo «Dio vi ha costituiti sacerdoti, e vi ha dato il potere di giudicare di noi»63.
Quest’ultimo passo, tratto dalla Historia ecclesiastica nella sua continuazione ...
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Teologo cattolico (Waischenfeld, Bamberga, 1480 circa - Trento 1552); studiò in Germania e in Italia, segretario del cardinale L. Campeggi nella missione in Germania (1524), consigliere del re Ferdinando [...] (colloqui di Haguenau e Worms, 1540-41) e propose al Concilio di Trento di concedere la comunione del calice ai laici e il matrimonio ai sacerdoti. Fu gran predicatore. Scrisse, fra l'altro, Rerum Conciliarum libri V (1538); De Antichristo (1551). ...
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Missionario (Cutting, Metz, 1730 - Treviri 1793); dopo aver fondato in Lorena l'Istituto delle suore della provvidenza, fu provicario nel Sichuan, abbracciando con l'attività missionaria gli amplissimi [...] Istituto delle vergini cristiane, da lui fondato in Cina e destinato all'educazione della gioventù femminile, ebbe larga diffusione. Tornato in Europa, aiutò i sacerdoti perseguitati in Lorena durante la Rivoluzione francese. Fu beatificato nel 1954. ...
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Colui che nel Medioevo era consacrato a Dio fin dall’infanzia, per offerta dei genitori a un monastero o a un convento. Erano detti oblati (o commissi, conversi, renduti) anche quei liberi che, spinti [...] chiese, assoggettandovisi con riti che richiamavano quelli della dedizione in servitù. Oggi hanno il nome di o. regolari quei sacerdoti o laici che, pur senza pronunciare voti, entrano a far parte di una comunità monastica, promettendo di seguirne la ...
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Collegio sacerdotale (quindecemviri sacris faciundis) nell’antica Roma, cui erano attribuite la custodia e interpretazione dei libri sibillini e la competenza sui culti stranieri; per importanza veniva [...] Prisco e composto dapprima di due membri, ne contò poi 10 (5 patrizi, 5 plebei), con una lex Licinia del 367 a.C., e 15 con Silla. I q. erano anche sacerdoti del culto di Apollo, di Cerere e della Gran Madre e avevano la cura dei ludi saeculares. ...
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In origine (4° sec.), il superiore di un monastero della Chiesa d’Oriente; dal 5° sec., ma soprattutto dal 6°, il superiore di una federazione di monasteri. Modernamente si distingue l’a. effettivo, capo [...] , che è anche esarca con territorio proprio, pari a un abate territoriale), e l’a. titolare, dignità onorifica concessa a monaci e anche a sacerdoti secolari. Il superiore generale dei basiliani di San Giosafat ha il titolo di protoarchimandrita. ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] l'Ordine degli Ospedalieri di S. Giovanni di Dio. Nel 1575 Gregorio XIII riconobbe col nome di oratorio il gruppo di sacerdoti che si erano riuniti a Roma intorno a s. Filippo Neri in una vita comune senza voti. Nel 1588 s. Francesco Caracciolo ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...