ISMENIAS
R. Pincelli
(᾿Ισμηνιᾒας, Ismenias). − Pittore greco di Calcide, attivo nell'ultimo venticinquennio del IV sec. a. C., autore di un pìnax, posto nell'Eretteo, in cui era raffigurato a grandezza [...] naturale Habron, figlio di Licurgo oratore, mentre trasferiva le insegne del sacerdozio di Posidone, cioè il tridente, al fratello Licofrone. Dovevano apparire nel quadro anche antenati della famiglia illustrandone la mitica origine, ma, ad eccezione ...
Leggi Tutto
MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa [...] più importante della città, nella quale, secondo Ambrosoli (1826), abbracciò il sacerdozio; non trova però conferma la notizia dell’appartenenza alla Compagnia di Gesù. Per il periodo successivo si hanno informazioni scarse e non sempre documentate: ...
Leggi Tutto
LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] nel seminario bresciano, iniziò gli studi di teologia nella prospettiva del sacerdozio; ma appena Brescia il 18 marzo 1797 si affrancò dalla soggezione a Venezia, il L. diede alle stampe un volume di Poesie repubblicane (Brescia, anno I della libertà ...
Leggi Tutto
Kraus, Franz Xaver
W. Theodor Elwert
Archeologo e storico (Treviri 1840 - San Remo 1901). Studiò teologia, filosofia e filologia a Treviri, Bonn e Friburgo (Brisgovia), ove si addottorò in filosofia [...] nel 1862, in teologia nel 1865; consacrato prete nel 1864, esercitò il sacerdozio a Pfalzel (prov. di Treviri) dal 1866 al 1872, anno in cui fu chiamato a insegnare archeologia cristiana a Strasburgo. A Parigi aveva subito l'influsso di F. Ozanam, ...
Leggi Tutto
Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] (1586) a Roma ove fu creato cardinale (1587) e, ricevuto il sacerdozio, cardinale prete di S. Maria degli Angeli (1593). Si diede a studî di ebraico, teologia, archeologia, occupandosi delle Congregazioni dei Riti e degli affari di Germania e ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] base dei gioielli e dell’oro che porta. Il suo territorio è l’amministrazione degli affari terreni, mentre la giurisdizione del sacerdozio è mutuata dall’alto […] I corpi sono affidati alla cura del re, le anime alla cura del sacerdote; il re rimette ...
Leggi Tutto
BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] anno, ma certamente verso l'ultimo decennio del sec. XV. Si avviò al sacerdozio soprattutto per le prospettive economiche che esso gli offriva, e ottenne infatti benefici e onori da Leone X. Al seguito di questo papa cominciò la sua carriera ...
Leggi Tutto
FRANCO, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, in terra di Bari, il 24 febbr. 1885 da Francesco, autore di musica bandistica, e da Rosa Squicciarini. Educato dall'ambiente familiare alla [...] musica, iniziò a Roma gli studi filosofico-teologici per il sacerdozio presso il Pontificio Seminario vaticano e si laureò all'università Gregoriana.
Tra gli insegnanti nel seminario il F. ebbe il gesuita A. De Santi, che lo iniziò al canto ...
Leggi Tutto
Nacque a Dermulo (frazione di Taio, prov. Trento) il 12 giugno 1892 da Enrico e da Celestina Emer. Giovanissimo, entrò dapprima in un collegio di religiosi, quindi nel seminario diocesano di Trento per [...] intraprendere gli studi che dovevano avviarlo al sacerdozio. Ordinato sacerdote il 1° maggio 1917 a Bressanone, fu subito destinato a Tione e Mori.
Già nei primi anni di seminario rivelò prontezza nell'apprendimento musicale e spiccata sensibilità ...
Leggi Tutto
DE FEIS, Leopoldo
Ada Gabucci
Nacque ad Anzi (Potenza) il 28 genn. 1844, da Domenico e Celestina Bellettieris, agiati possidenti. Il D. rimase nel suo paese natale fino a sedici anni, manifestando, [...] in più occasioni, i primi segni della vocazione che lo doveva portare al sacerdozio. Nel 1859 si recò a Napoli, dove venne accolto dai barnabiti nel noviziato di S. Felice; qui, il 15 ag. 1860, ebbe luogo la sua vestizione solenne, in occasione della ...
Leggi Tutto
sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...