Nome di due santi: 1. D. di Alessandria: patriarca d'Alessandria (dal 189 al 231); è ricordato soprattutto in relazione a Origene, di cui promosse l'attività ponendolo a capo della famosa scuola catechetica, [...] in sostituzione del maestro Clemente, ma che più tardi depose dall'insegnamento (231) e poi anche dal sacerdozio (231-232), al quale, senza il consenso di D., era stato elevato (230) in Cesarea. 2. D. di Tessalonica: martire molto venerato in Oriente ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] della metropolitana fiorentina; nel 1771 si addottorò a Pisa in utroque iure. Solo nel 1773 raggiunse il sacerdozio. Contemporaneamente l'arcivescovo di Firenze F. G. Incontri lo richiede quale vicario generale, ma il B., anche per consiglio di S. de ...
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STROCCHI, Dionigi
Angelo Colombo
STROCCHI, Dionigi. – Nacque a Faenza il 6 gennaio 1762 da Carlo, orefice, e da Elisabetta Strocchi (di un ramo diverso della medesima famiglia).
Compì i primi passi [...] nel locale seminario insieme con il fratello Andrea (1767-1860), che vi rimase per consacrarsi al sacerdozio. Il 5 ottobre 1783, trasferitosi a Roma, avviò la formazione legale ascoltando le lezioni di Vincenzo Bartolucci e strinse rapporti di ...
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Figlio di Alessandro Ianneo e fratello di Aristobulo II, sommo sacerdote giudaico dal 76 al 67 a. C. Dopo la morte della madre, Alessandra Salome, regnò per tre mesi (67) sino a che fu spodestato dal fratello. [...] 47) anche da Cesare. Durante la rivolta (40) di Antigono Asmoneo, I. fu da lui mutilato perché divenisse inabile al sommo sacerdozio. Si ritirò quindi in Babilonia, donde tornò (36) su invito di Erode; ma questi lo fece uccidere, timoroso che potesse ...
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Ultimo re dell'impero neobabilonese (555-538 a. C.). Salito al trono a seguito di una rivoluzione, condusse una spedizione militare in Palestina per rafforzare i confini dell'impero e organizzò un'alleanza [...] , la più antica religione mesopotamica, e in particolare il culto del dio lunare Sin. Ciò gli alienò le simpatie del sacerdozio di Marduk, particolarmente potente in Babilonia. Quando (539) il re dei Persiani Ciro assalì e conquistò la capitale dell ...
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Educatore (Fossoli, Modena, 1900 - Grosseto 1981); sacerdote, laureato in giurisprudenza presso l'univ. cattolica di Milano (1929), fondatore dell'opera Piccoli Apostoli (1934) che trasportò (1947) nell'ex [...] concentramento di Fossoli, creando qui la comunità di Nomadelfia, più tardi trasferita presso Grosseto. Passato allo stato laicale nel 1952, riprese l'esercizio del sacerdozio nel 1962, quando Nomadelfia fu eretta a parrocchia, e ne divenne parroco. ...
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MONTECUCCOLI, Raimondo, principe
Alberto Baldini
Generale e scrittore italiano al servizio dell'impero, nato il 21 febbraio 1609 nel castello di Montecuccolo sull'Appennino modenese, morto a Linz il [...] 16 ottobre 1680. Dal cardinale Alessandro d'Este, suo protettore, fu condotto a Roma in giovane età e avviato al sacerdozio. Dopo la morte del cardinale, lasciò gli studî ecclesiastici e partì, sedicenne, per la Germania, colà chiamato da un generale ...
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Nato l'8 dicembre 1842 a Pankota (Ungheria) nel comitato di Arad, morto il 19 novembre 1891 a Budapest. Fu il più grande drammaturgo ungherese della seconda metà dell'Ottocento. Si distinse anche come [...] scrittore di romanzi e di novelle e come giornalista. Lasciò il sacerdozio per dedicarsi completamente alla letteratura. Scrisse trentacinque drammi originali, rappresentati quasi tutti per la prima volta nel Teatro nazionale di Budapest. I primi ...
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SANTIN, Antonio
Liliana Ferrari
SANTIN, Antonio. – Nacque a Rovigno il 9 dicembre 1895 da una famiglia di modesta estrazione, primogenito degli undici figli di Antonio e di Eufemia Rossi, lui marinaio [...] e lei operaia del tabacchificio di Torino.
A Rovigno frequentò le elementari, manifestando una precoce vocazione al sacerdozio. Nonostante le condizioni economiche della famiglia, riuscì a frequentare con profitto dal 1906 il ginnasio di Capodistria. ...
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CAGNOLI, Belmonte
Martino Capucci
Nacque nel 1565 (Tonini) a Montescudo, nel Riminese, da un ser Lorenzo.
Dopo gli studi di legge compiuti a Cesena, si installò a Padova, presso il vescovo Marco Cornaro, [...] con un modesto ufficio, che abbandonò quando, presi gli ordini sacri, fu destinato ad esercitare il sacerdozio in Rimini. L'irrequietezza sembra essere stata la caratteristica più spiccata della sua vita: il ministero riminese non durò più di tre ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...