Dall’Ongaro, Francesco
Patriota e letterato (Mansuè, Treviso, 1808 - Napoli 1873). Dopo aver compiuto gli studi in seminario fu avviato al sacerdozio, ma, sensibile agli ideali risorgimentali e romantici, [...] iniziò a dedicarsi alla scrittura e al giornalismo. Impegnato nelle battaglie per l’indipendenza italiana, si allontanò sempre più dalla Chiesa fino a svestire l’abito talare. Dopo aver diretto la rivista ...
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BATTISTINI, Gaudenzio (Girolamo Gaudenzio)
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Nacque a Novara il 30 giugno 1722 da Giuseppe e da Angela Pasini. Dapprima avviato forse al sacerdozio (in uno stato d'anime della parrocchia di S. Matteo [...] del 1744 è segnato come "clericus"), sposò in seguito una certa Sabina Quabaglia ed ebbe figli. La sua ottima educazione musicale, quasi sicuramente impartitagli dal padre, organista e maestro di cappella, ...
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GENNARI, Giuseppe
Giuseppe Pavanello
Erudito padovano, nato nel 1721, morto nel 1800. Trascorse a Padova quasi tutta la vita che dedicò al sacerdozio e agli studî.
Scrisse alcuni sermoni, per qualche [...] tempo attribuiti all'Algarotti, tradusse la celebre elegia del Gray, curò l'edizione di testi latini, ma soprattutto coltivò la storia. Visse in dimestichezza col Foscarini, il Gozzi, il Farsetti e con ...
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GIOVANNI Leonardi, beato
Giuseppe De Luca
Nacque a Diecimo (Lucca) nel 1543; iniziò una prima volta i suoi studî in vista del sacerdozio, nel 1556, vestendo anche l'abito clericale, ma nel 1561 fu inviato [...] dal padre a Lucca presso uno speziale ad apprendervi l'arte. Solo il 20 dicembre 1573 poté ordinarsi sacerdote, e subito si diede al ministero della predicazione e a insegnare il catechismo, istituendo ...
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PANDOLFO di Pisa (Pandulphus Pisanus)
Gerardo Bruni
Nacque a Pisa verso la metà del sec. XII dalla nobile famiglia Masca. Avviato al sacerdozio, fu, assai giovane, tra i familiari di Gelasio II; nel [...] dicembre del 1182, Lucio III lo creò cardinale prete dei Ss. XII Apostoli; nel 1196, per rappacificare Genovesi e Pisani, fu inviato a Genova da Celestino III e nel 1198, quale legato d'Innocenzo III, ...
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Patriota, nato a Milano il 16 settembre 1806, morto a Pisa il 15 ottobre 1883. Avviato dapprima al sacerdozio, si diede invece all'insegnamento. Si fece presto notare per il libro dell'Adolescenza, in [...] cui, opportunamente scegliendo da opere italiane e straniere, seppe adunare tesori di educazione morale e patriottica per la gioventù. Scrisse di letteratura, di pedagogia, compose novelle e poesie, diresse ...
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(gr. Γάλλοι; lat. Galli) Sacerdoti della Gran Madre degli dei, Cibele (il nome deriverebbe dal fiume Gallos, in Frigia). Condizione per adire al sacerdozio dei G. era l’evirazione (il prototipo mitico [...] dei G., il dio Attis, si era autoevirato), benché si sia discusso sulla reale evirazione di alcuni di essi. I G. portavano vesti femminili e celebravano culti orgiastici. Il loro capo era detto archigallo ...
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Fondatore dei bartolomiti (Laugna, Augusta, 1613 - Bingen am Rhein 1658); sacerdote (1639), canonico a Tittmoning (1640-42), maturò fino dai primi anni di sacerdozio l'idea di fondare un istituto per raccogliere [...] in vita comune sacerdoti secolari; alla sua morte l'istituto da lui promosso era già nelle diocesi di Salisburgo, Frisinga, Eichstätt, Würzburg e Magonza. Nelle sue opere, tutte postume, H. si rivela esperto ...
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SALFI, Francesco Saverio
Mario Fubini
Letterato, nato il 1° gennaio 1759 a Cosenza, morto a Parigi il 2 settembre 1832. Avviato al sacerdozio, insegnò privatamente nella sua città; nel 1785 si trasferì [...] a Napoli, dove, nel 1787, pubblicò il Saggio di fenomeni antropologici relativi al tremuoto, studio di psicologia dell'uomo atterrito dai fenomeni naturali e dalle superstizioni, con intenti di polemica ...
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BANDINI, Giovanni Battista
Paolo Prodi
Nato a Firenze nel 1551, si trasferì a Roma in giovane età e qui si dedicò al sacerdozio e agli studi filologici. Per questo fu scelto dai papi della seconda metà [...] del Cinquecento come collaboratore fra i più responsabili nella correzione e nella riforma dei libri liturgici: pur essendo nota ai contemporanei la sua grande erudizione non ci sono rimaste opere da lui ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...