COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] nella FUCI e a contatto con autentici maestri dello spirito come quelli appena indicati, il C. maturò la sua vocazione al sacerdozio. Fu ordinato dal cardinale D. Minoretti il 30 maggio 1931, proprio nel momento in cui sui circoli fucini e più in ...
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GIANNECCHINI, Doroteo (al secolo Massimino)
Lorenzo Calzavarini
Nacque a Pascoso di Pescaglia, presso Lucca, il 9 dic. 1837, da Giovanni Antonio e Maria Domenica Giannecchini.
Dopo aver studiato sotto [...] 4 genn. 1860.
Suo primo impegno fu quello di concludere gli studi teologici. Non avendo l'età canonica per accedere al sacerdozio, dovette chiedere la relativa dispensa alla S. Sede e l'11 sett. 1860 fu ordinato presbitero a Cochabamba.
Il convento ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] al controllo esercitato dall’istituzione ecclesiastica attraverso il confessionale; la seconda è che, con la dottrina del sacerdozio universale dei credenti (secondo la quale tutti i cristiani sono sacerdoti in virtù del battesimo), Lutero emancipava ...
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DE BERNARDI, Oronzio
Ugo Baldini
Nacque a Terlizzi (Bari), il 13 nov. 1735 da Giuseppe e Bisanzia De Chirico. Restano oscuri stato e composizione della famiglia, e in genere, circa la sua formazione [...] iuris; in questo periodo avrebbe anche svolto qualche attività didattica, e stretto contatto coi circoli colti napoletani. Assunto al sacerdozio, il D. si trasferì a Roma dove soggiornò più anni: mentre non v'è documentazione sulle sue attività in ...
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DOMENICO Savio, santo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Riva presso Chieri (Torino) il 2 apr. 1842, secondogenito di Carlo Savio e di Brigida Gaiato.
Il padre, un contadino originario di Mondonio in provincia [...] ) era avviato a imparare un mestiere, gli altri potevano frequentare la scuola di latino per essere eventualmente destinati al sacerdozio. D. fece parte di questo secondo gruppo e fu inviato alla scuola del prof. Giuseppe Bonzanino. nel centro di ...
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BONANNO, Gioacchino
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Nacque a Palermo il 14 maggio 1817 da Michele e da Ninfa Fuso. A sei anni fu posto al Reale Collegio di musica locale (poi conservatorio), dove ebbe per maestri di pianoforte [...] 1860.
Altre composizioni notevoli furono una Messa di requiem per celebrare il poeta G. Meli, una messa per il sacerdozio di un figlio, inni, romanze e canzoni popolari, diversi impromptus per pianoforte, fughe, quartetti e varie sinfonie. Un'altra ...
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PAOLO VI, papa (Giovanni Battista Montini: App. II, 11 p. 348; III, 11, p. 157)
Giovanni Caprile
Eletto al pontificato il 21 giugno 1963, in un conclave brevissimo, iniziato il giorno prima; morto a [...] valorizzato il compito della donna nella Chiesa, pur confermando la posizione tradizionale quanto alla sua esclusione dal sacerdozio (Dich. Inter insigniores, 15 ott. 1976); approfonditi i problemi dell'evangelizzazione e della catechesi agli uomini ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , cioè la coesistenza di due universalità, che vantano ciascuna un proprio e diverso titolo al governo del mondo: il sacerdozio, depositario di una verità trascendente, che è condotto di necessità a imprimere la sua disciplina e il suo magistero su ...
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Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] , d'origine orientale, di conseguire gli ordini maggiori si estese sempre più, ed il concilio romano dell'826 impose il sacerdozio come il primo dei requisiti per l'abate. Varî abati furono anche vescovi, specialmente in Inghilterra, dove la missione ...
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. L'ordine trasse la sua origine dai contrasti che dividevano, nella seconda metà del sec. XI, i cluniacensi, di cui alcuni intendevano applicare con minor rigore la regola benedettina, mentre altri volevano [...] regole dell'ordine lo studio profano non veniva considerato, intendendosi sufficienti per il monaco le cognizioni indispensabili per il sacerdozio e per la vita ascetica: e S. Bernardo dichiarava "nociva" la curiosità che, senza una mira più alta ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...