NOVIZIATO e NOVIZIO
Agostino Tesio
. In senso canonico noviziato è il tempo di prova, che si premette all'incorporazione nello stato religioso, e novizio è detto chi si trova in tale periodo di prova.
Si [...] religioni femminili di voti perpetui tutte le aspiranti, e in quelle maschili i conversi, cioè quelli non destinati al sacerdozio, prima del noviziato debbono fare almeno sei mesi di postulato.
Il noviziato incomincia con la vestizione dell'abito ...
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MOROZZI, Orazio Ferdinando (Ferdinando)
Calogero Farinella
– Nacque a Siena l’11 novembre 1723 da Giuseppe e da Orsola Sorri; al battesimo ricevette i nomi Orazio Ferdinando, ma utilizzò sempre soltanto [...] sul modello gesuitico dei seminaria nobilium, accoglieva anche figli di aristocratici e cittadini facoltosi non necessariamente destinati al sacerdozio o alla carriera ecclesiastica (Pompeo Neri a esempio vi trascorse almeno un anno). Lì frequentò i ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] Alessandro VII chiamò a Roma i nipoti Flavio e Agostino e il fratello Mario. Il 3 giugno 1656 il C. prese il sacerdozio, dopo esser stato preparato nel noviziato dai gesuiti e solo l'anno seguente, il 9 aprile, venne nominato cardinale prete del ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] quella carriera prelatizia che si sarebbe sviluppata per un decennio portandolo, attraverso una lunga serie di incarichi, al sacerdozio ed alla porpora: prelato domestico nel 1829, ponente di S. Consulta (1829-32), delegato apostolico prima ad ...
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seguire (seguere)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, accanto all'infinito seguer (che costituisce la rima composta seguer de' con verde) di Rime XCV 14, va registrata, per la III singol. del pass. [...] (Rime dubbie XVI 3), 'l caldo (Rime C 27: soggetto è l'augel). E anche: Chi dietro a iura... / sen giva, e chi seguendo sacerdozio, " prebende e prelationi ecclesiastiche " (Lana, a Pd XI 5; oppure, come intende il Buti, " seguitando gli ordini del ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] usciti per mancanza di sottoscrittori), premettendovi un proprio discorso denso di ammirazione per il Maistre; infine, risoltosi al sacerdozio, aveva preso gli ordini il 25 dic. 1826. Con caratteristica e solo apparente contraddizione, dovuta alla ...
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SANSONE, Francesco
Giovanna Baldissin Molli
– Nacque a Brescia nel 1414 da Giovanni di Meo.
La letteratura francescana, che a partire da Luca Wadding (1933, pp. 142, 195), ha cercato di ricostruirne [...] studio (triennio di logica e filosofia, triennio di teologia), svoltosi in circa una decina d’anni, giungendo al sacerdozio verso il 1439; nell’ultimo testamento della zia Angela sono previste le sovvenzioni necessarie (retta, vestiario, libri, tasse ...
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PAGGI, Giuseppe Maria
Filippo Lovison
PAGGI, Giuseppe Maria (in religione Giovanni Battista). – Nacque a Genova il 10 giugno 1615 da Giovanni Battista e da Maddalena Artusi, entrambi di famiglia della [...] nel collegio S. Paolo di Macerata. Qui ricevette il suddiaconato il 24 marzo 1640, il diaconato il 16 marzo 1641 e il sacerdozio il 21 settembre dello stesso anno.
Il 16 ottobre 1641 ebbe la sua prima destinazione ad Asti, come insegnante di retorica ...
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SCARAMPI, Pier Francesco
Fabrizio Biferali
– Come narrato dal suo confessore e biografo Paolo Aringhi, Scarampi nacque nel 1596 al «Cairo, baronìa libera» in Piemonte, nel ducato di Monferrato, da una [...] ho altri che povera gente d’intorno» (ibid., pp. 14, 16 s.). Nello stesso 1639, alla fine del noviziato, ricevette il sacerdozio (Cistellini, 1989, p. 2327). Nel maggio del 1640 fu inviato a Napoli per occuparsi dell’abbazia di S. Giovanni in Venere ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] ecclesiastica e civile,che contiene la descrizione dello stato presente del globo terracqueo secondo li due ripartimenti attuali del Sacerdozio e dell'Imperio, Venezia 1793, un trattato che esalta la teocrazia come la miglior forma di governo e ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...