CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] indossare le sacre divise", l'università della Sapienza, ove si laureò inutroque iure il 18 dic. 1764. Non raggiunse il sacerdozio, dice il Fabi Montani, "pel basso sentire di sé": in realtà il C. era ben deciso a impegnarsi nello stato ecclesiastico ...
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NEGRI, Giovenale
Adriano Prosperi
NEGRI, Giovenale (in religione Girolamo). –Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1496 da famiglia della nobiltà locale.
Cambiò il nome Giovenale in Girolamo entrando nell’Ordine [...] gli abusi. Il modello del buon vescovo è ricavato dall’esempio di vita e di costumi offerto da Aronne, la gloria del sacerdozio mosaico. Tra i contemporanei, sono citati i nomi di Girolamo Vida e Gian Matteo Giberti. Negri si dichiara favorevole all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita degli ordini cavallereschi
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ordini religioso-militari nascono nel periodo [...] decisamente innovativo; come anche nell’ordine del Tempio, la funzione militare non si assomma mai nella stessa persona con il sacerdozio e i due enti hanno cappellani propri cui è interdetto l’uso delle armi.
I Templari
Verso l’anno 1114 un ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Clara Silvia Roero
– Nacque a San Remo fra il 4 e il 5 settembre 1667 da Maria (di cui è ignoto il cognome) e da Giovanni Felice, notaio. Fin dall’infanzia Saccheri si [...] ) e lo stesso fece Viviani.
Nel 1694 Saccheri fu occupato in dispute teologiche, prese gli ordini minori e il sacerdozio, e nell’estate difese pubblicamente le prove di teologia e di teologia polemica, queste ultime dibattute con il conte Filippo ...
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NOVASCONI, Giuseppe Antonio
Ennio Apeciti
NOVASCONI, Giuseppe Antonio. – Nacque il 23 luglio 1798 a Castiglione d’Adda, da Pietro e da Teresa Squassi.
Fu il primo di cinque figli (tre femmine e due [...] origine ed esule in Piemonte, Costantino Soldi, Diomede Bergamaschi, Luigi Tosi e Stefano Bissolati, che nel 1864 lasciò il sacerdozio.
Lo scoppio della seconda guerra d’indipendenza costituì un punto di svolta nella sua vita. Dopo che il 12 giugno ...
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Ivan Groznyj
Naum Kleiman
(URSS 1943-1946, 1945 prima parte ‒ Ivan il terribile, 1958 seconda parte ‒ La congiura dei boiardi, bianco e nero/colore, 183m); regia: Sergej M. Ejzenštejn; produzione: Alma-Ata/Mosfil′m; [...] A capo dell'opričnina egli pone il fedele Aleksej Basmanov. Fëdor Kolyčëv, amico d'infanzia di Ivan, decide di abbracciare il sacerdozio per diventare metropolita di Mosca (con il nome di Filippo), a patto di avere il diritto di "intercedere a favore ...
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Giovanni da Parigi (Jean de Paris, detto ‛ Quidort ' o ‛ Lesourd ', ossia Dormiens o Surdus)
Filippo Cancelli
Teologo domenicano, nato prima del 1269, morto nel 1306; autore di un commento alle Sententiae [...] sua ragion d'essere, ché anzi essa esiste per istituzione di Cristo: e per ciò stesso la superiorità del sacerdozio sul potere temporale è indiscutibile; superiorità di ordine soltanto spirituale però, giacché entrambi i poteri hanno qual loro fonte ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] .
Valga del resto come cautela generale che là dove noi troviamo istituirsi un Pythion, un santuario, o un sacerdozio connesso nominalmente con Delfi, non sempre dobbiamo pensare a filiazioni centrifughe; il più delle volte si tratta di creazioni ...
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SINEDRIO (gr. συνέδριον; lat. synedrium)
Ugo Enrico PAOLI
Umberto CASSUTO
Il valore molto ampio della parola che significa propriamente "consiglio" con particolare allusione al fatto che i componenti [...] sono le seguenti: 1. che dalle notizie delle fonti greche risulta che facevano parte del sinedrio magnati del sacerdozio o ἀρκιερεῖς, dottori della legge o γραμματεῖς, e altri personaggi dell'aristocrazia, né sacerdoti né dottori, designati ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] compiute dal W. debbano andare soggette, alcune sue intuizioni storiche rimangono tuttavia valevoli (per es. il contrasto tra profetismo e sacerdozio), e il libro in cui egli riassunse le sue ricerche e le sue teorie in un'ampia e vigorosa sintesi ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...