Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Lutero per la storia musicale è straordinaria, in quanto straordinario [...] Dio gli ha concesso.
L’affermazione del valore primario del canto nel contatto con Dio, insieme alla concezione del “sacerdozio di tutti i fedeli”, avvalorano la musica come pratica comune prima che come attività specialistica. Nel rito l’esercizio ...
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MORMILE, Francesco
Nelly Mahmoud Helmy
– Figlio di Cobaccio e parente di quell’Andrillo, familiare della regina Giovanna, che fu nominato da Ladislao viceré degli Abruzzi, nacque probabilmente nei decenni [...] perentorio di 20 giorni, la documentazione in grado di dimostrare la legittimità della loro promozione al sacerdozio e della collazione dei benefici ecclesiastici goduti (la documentazione esibita fu raccolta in un apposito registro, denominato ...
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RAVIZZA, Andrea
Giuseppe Trebbi
RAVIZZA (Rapicio), Andrea. – Nacque a Trieste il 2 dicembre 1533 da famiglia patrizia. Il padre, Domenico (1490 ca.-1566) apparteneva alla fazione che alla metà del XVI [...] gradito la sua resistenza all’approvazione del sinodo aquileiese). Ravizza, che in quel momento aveva già ricevuto il sacerdozio, fu consacrato vescovo nel mese di ottobre del 1567.
Il suo episcopato coincise con le prime fasi della Controriforma ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] 7 sett. 1885; la condanna fu subito accettata dal B., al quale sommamente importava rimanere nella Chiesa ed esercitare il sacerdozio.
Il 1º aprile del 1886 il B. venne trasferito da Genova a Milano, sempre come direttore spirituale e professore di ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] sulla concezione di Cristo, sopra citati, sono giunti a noi la quaestio sul sangue di Cristo e altri sei sermoni (sul sacerdozio di Cristo; sul sacrificio di Cristo; sul rapporto tra Antico e Nuovo Testamento; su Cristo Dio e uomo; sul peccato ...
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BOSA (Βόσα, Βωσα, Bosa)
A. Mastino
Poco a S dell'Ἔρμαιον ἄκρον, l'attuale Capo Marrargiu, Tolemeo (Geog., III, 3, 7) colloca la città di B. elencata tra le πόλεις μεσόγειοι, localizzata oggi a poca distanza [...] II, s.v. Cornus). All'età degli Antonini risale anche la promozione di un anonimo flamine municipale bosano al massimo sacerdozio provinciale della Sardinia: scelto dai delegati delle colonie e dei municipi sardi, il [sacerd(os)] urb(is) Rom(ae) [et ...
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OLGIATI, Francesco
Lucia Pozzi
OLGIATI, Francesco. – Nacque a Busto Arsizio, in provincia di Varese, il 1° gennaio 1886 da Giuseppe e da Teresa Ferrario.
Terminate le elementari, entrò in seminario, [...] commissione esaminatrice era composta da Giovanni Gentile, Armando Carlini, Augusto Guzzo.
Nel 1933, venticinquesimo anno dal suo sacerdozio, fu insignito da Pio XI anche del titolo di protonotario apostolico. Nel 1940 ricevette un’altra onorificenza ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] greco-ortodossa di Antiochia, cui riferirono della fondazione a Roma di un Collegio greco, per giovani destinati al sacerdozio provenienti dall'Oriente; ma per quanto concerneva le possibilità d'una riconciliazione con la Chiesa romana il patriarca ...
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Secondo le edizioni più recenti, quasi sempre nella forma ‛ onestade ' (ma onestà in Rime LXXXVI 4, e onestate in Cv I VIII 8). E al plurale, e in rima, onestadi, in Pd XXXI 51. Per il corrispondente latino, [...] in beatitudine, cui faranno da sfondo negativo le stesse basse avidità, rappresentate ancora dagli iura, dagli amforismi, dal sacerdozio. Parafrasando in senso diverso un altro passo del Convivio, dove si parla di un particolare tipo di o. (il ...
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220 d.C.) e nel periodo che va dal 3° al 6° sec., si presenta come sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante una graduale presa di possesso del proprio organismo [...] accolto come espressione che sottolinea il fatto di avere gli aspetti di alcune religioni: costituzione in chiesa, un sacerdozio gerarchico, un calendario religioso ecc. Per lungo tempo, però, non solo questa distinzione è stata intesa in maniera ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...