Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] di vacche e altri animali in cima ai monti, non avendo templi e non fabbricando idoli, sebbene vi fosse un sacerdozio ereditario di padre in figlio; non credevano però che ogni esistenza individuale finisse con la morte; onde un qualche culto ...
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Divinità in origine di carattere ctonio (sotterraneo), posta poi dal mito in stretta relazione con Apollo. Patrono della medicina.
Il mito e il culto di Esculapio in Grecia. - Pindaro (Pyth., III, i segg.), [...] vi si praticava era quello dell'incubazione, ossia del dormire sdraiato sotto i portici aspettando il sogno rivelatore del dio. Il sacerdozio addetto al santuario era in possesso di ricette empiriche a base di cenere, miele, vino e sangue di un gallo ...
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GREGORIO IX papa
Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, [...] (28 agosto); e un cordiale colloquio di lui con G. ad Anagni (10 settembre) parve avere ristabilito il vincolo di carità fra il sacerdozio e l'impero (Epist. sel., IV, 81). Durò a lungo l'apparenza della pace; anzi il papa fu arbitro fra l'imperatore ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] di riforme esposto nei Discorsi universali del governo ecclesiastico, intesi a rinnovare le strutture della Chiesa e del sacerdozio per adeguarle ai grandi compiti politici e sociali loro assegnati dalla Monarchia, e forse sin d'allora delinea ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] vedova di un Nini, e che nascesse un erede, Camillo, il 2 febbr. 1622. Questo ingresso molto tardivo nel sacerdozio non è indizio di scarso fervore religioso, ma solo il riflesso di comportamenti consueti nell'aristocrazia, che miravano a conciliare ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Non è difficile cogliere nelle parole di Herder l'eco di più antiche dispute, dal momento che lo scontro tra Impero e sacerdozio non appassionò solo gli storici e i filosofi del XVIII sec., ma aveva alimentato fin dal Duecento le polemiche tra guelfi ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] . 844) quanto Rabano Mauro (De clericorum institutione, I, 15; PL, CVII, col. 306) finiscono per identificare l'amitto con l'efod del sacerdozio mosaico, l'ἐπωμίϚ dei Settanta (Es. 25, 6; 28, 6, 12, 26; 29, 5). Tessuto in lino o in canapa, di forma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] visto finora, e forse da tutto quello che si vedrà.
Si rammentino le grandi assise, i discorsi di Robespierre contro il sacerdozio, la solenne apostasia dei preti, la profanazione degli oggetti di culto, l’inaugurazione del culto della dea Ragione, e ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] e si prefigura anche lo stato sociale con la relazione fra le caste. Dal sacrificio creatore poi viene l'idea stessa di sacerdozio che, attraverso il rito sacrificale, riesce a cogliere nuovamente l'unità del cosmo. Non è infatti un caso che l'altare ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] a Parigi: gli riuscì, con l'aiuto di amici, di strappare alla scuola militare Prospero, che subito imboccò la via del sacerdozio. Negli anni seguenti, che videro farsi sempre più aspro il dissidio fra la Chiesa e l'Impero napoleonico, l'A. mise ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...