NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] a Sparta, in tempi antichissimi. Il sacerdote della Dea (rex nemorensis) era uno schiavo fuggitivo, il quale otteneva il sacerdozio uccidendo il sacerdote precedente in un combattimento a corpo a corpo, e doveva a suo tempo esser sostituito nello ...
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ARSINOE II Filadelfo (᾿Αρσινόη ἡ Φιλάδελϕος)
M. T. Marabini Moevs
Figlia di Tolomeo I d'Egitto e di Berenice, nata, al più tardi, verso il 316 a. C.
Andò sposa a Lisimaco, signore di Tracia, verso il [...] l'attributo di ϑεὰ ϕιλάδελϕος: "dea che ama il fratello"; dopo la morte, il culto di A. fu affidato ad uno speciale sacerdozio, e templi e santuarî le furono eretti in tutto l'Egitto, fra cui il famoso ᾿Αρσινόειον di Alessandria (Plin., Nat. hist ...
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Comune della prov. di Roma (7,4 km2 con 1950 ab. nel 2008, detti Nemesi, letter. Nemorensi). Sorge sui colli Albani, su uno sprone che scende verso la sponda NE del lago omonimo. L’abitato (feudo dei conti [...] l’epiteto della dea e rex nemorensis era chiamato lo schiavo preposto al suo culto, che entrava in possesso del sacerdozio uccidendo colui che precedentemente lo deteneva. Nel santuario, posto a nord del lago (chiamato anche Speculum Dianae o lacus ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] sono se mai le dimensioni che tendono ad aumentare sempre più, frutto certo di una volontà politica di accordo con il sacerdozio egiziano, mentre per le età precedenti i templi dalle dimensioni, ad esempio, di quello di Edfu, sono del tutto ...
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PHENEOS (Φενεός, Pheneum)
Red.
Antica città nella parte N-E dell'Arcadia, alle pendici del monte Cillene, presso il corso del fiume Aroanio.
La città è menzionata già in Omero; ai tempi di Strabone e [...] di marmo che reca la firma - databile al II sec. a. C. - dello scultore che fece le statue al tempo del sacerdozio di Therilaos: Attalos, figlio di Lachares, ateniese.
Su questa base e intorno sono stati trovati frammenti di acroliti, certo un gruppo ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] , come dimostra la sua futura entusiastica adesione alla Repubblica Romana, aveva anche tendenze volterriane, non sentiva vocazione alcuna al sacerdozio e mai si piegò ai voleri del padre, il quale, quando poi apprese la sua volontà di sposare una ...
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Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA
G. Ambrosetti
(Aesernia, Esernie, Esernia, Serni civitas). − Città del Sannio, in territorio dei Pentri, 18 miglia a N di Bovianum Undecimanorum.
Sorge [...] annonae, ed appare un curator rei publicae Aeserninorum, legato di Antonino Pio. I culti attestati epigraficamente, coi loro sacerdozio e talvolta con collegi di cuhores, sono quelli di Opis, Deus invictus, Hercules Gagillanus (il predicato deriva ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] italico il suo culto era molto diffuso: in molte città un mese prendeva nome da M. e spesso era presente il sacerdozio dei Salii. Si tratta principalmente di divinità armate, protettrici della guerra, fuse poi, sotto il modello di Ares, in una figura ...
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Vedi ANTONIA Minore dell'anno: 1958 - 1994
ANTONIA Minore (Antonia Augusta)
B. M. Felletti Maj
Nata da M. Antonio e da Ottavia nel 36 a. C., morì in tarda età sotto Caligola. Era ricordata per la sua [...] , A. aveva assunto la carica di Flaminica Augustalis; essa è raffigurata nelle opere suddette con le rosse vittae di quel sacerdozio. Le monete di Claudio portano, con l'iscrizione A. Augusta, anche l'altra sul rovescio sacerdos divi Augusti.
Bibl: J ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] : in origine nomi comuni, il primo per «re della città» e il secondo per «signora». Al culto attendeva un sacerdozio ben organizzato, diviso in varie categorie. I santuari erano frequentemente all’aperto, costituiti da stele o pilastri circondati da ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...